Riduzione solo per il 2023 e solo per i 21 Comuni che hanno iniziato a gennaio con la tariffa puntuale: l'Altopolesine e Rovigo

ROVIGO – La buona notizia è una riduzione del 30% per ogni raccolta del bidone del secco, ma solo per il conteggio delle prese extra tariffa puntuale relativo al 2023.

Con l’introduzione della tariffa puntuale ogni famiglia per il 2023 ha infatti avuto diritto ad un numero di prese pari al numero degli occupanti, più due. Quindi una famiglia di 3 persone ha avuto diritto a 5 prese all’anno, incluse in tariffa, per il bidone nero del rifiuto secco indifferenziato, le altre prese sono fatturate a parte. Proprio relativamente a questo costo extra l’assemblea del Consiglio di Bacino Rovigo ha introdotto, attraverso la delibera n. 19 del 27 novembre 2023, alcuni indirizzi straordinari in merito alla gestione della Tariffa Puntuale di natura corrispettiva (TARIP) nell’ambito tariffario “Alto Polesine e Rovigo”, in cui ricadono 21 Comuni tra i quali tutto l’Alto Polesine e la città di Rovigo.

Tali indirizzi straordinari, condivisi con il gestore Ecoambiente per il loro recepimento, saranno applicati nei prossimi mesi ai comuni di Badia Polesine, Bagnolo di Po, Bergantino, Calto, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Giacciano con Baruchella, Lendinara, Trecenta, Melara, Occhiobello, Pincara, Salara, Stienta, Rovigo; ossia i primi comuni a essere stati coinvolti nell’applicazione della Tariffa Puntuale di natura corrispettiva appunto dall’anno 2023.

Nel corso dell’anno, sia dalle sollecitazioni ricevute nei numerosi incontri svolti con la cittadinanza per condividere le novità del sistema a tariffa sia a seguito di riunioni appositamente convocate tra i sindaci dell’assemblea di Bacino, sono emerse alcune necessità di rimodulazione delle innovative istruzioni tecniche di conferimento.
È stato ritenuto opportuno, pertanto, adottare una serie di indirizzi straordinari con lo scopo primario di una maggiore gradualità delle novità tariffarie, in particolar modo abbassando da 14€ a 9,8€ la tariffa aggiuntiva che le utenze pagheranno a conguaglio per gli svuotamenti eccedenti gli svuotamenti minimi.

Introdotte anche diverse soluzioni tecniche, finalizzate a risolvere problematiche quali la gestione delle lettiere non compostabili degli animali, la possibilità di conferire assorbenti femminili all’ecocentro (che sarà resa fruibile dal primo gennaio 2024) e l’aumento (fino al numero di 7) delle fascine di ramaglie esponibili congiuntamente al bidone del servizio Equoverde.

Il tutto con l’obiettivo di gravare il meno possibile sui cittadini nel primo anno di attivazione, dall’altro, di lasciare il tempo sufficiente per recepire utili indicazioni di gestione operativa del servizio elaborate a seguito da quanto emerso sul territorio.

Oltre ai correttivi applicati all’anno 2023, gli amministratori e sindaci hanno espresso l’auspicio che il continuo confronto e il monitoraggio del servizio porti ad iniziare l’anno 2024 in tutta tranquillità, facendo tesoro dell’esperienza maturata, continuando a migliorare il servizio nonché valutando attentamente le ricadute in termini economici e tariffari.

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