Dove c’era il mitico caffè-trattoria Azzolini, riapre “Al Baruc”

In quei locali rinnovati, il ventiquattrenne Alberto Spedo, sabato 10 febbraio, ha riaperto a Giacciano con Baruchella (Rovigo)

GIACCIANO CON BARUCHELLA (Rovigo) – In via Contarina, dove nei primi del 900 era presente un’osteria e negli anni sessanta il mitico caffè-trattoria Azzolini con annessi generi alimentari, negli anni novanta era nato “Al Baruc music-pub”, che però chiuse i battenti nel 2022. 

In quei locali rinnovati, il ventiquattrenne Alberto Spedo, sabato 10 febbraio, ha riaperto “Al Baruc” come “Osteria moderna e pub”. 

È una buona notizia per il paese, in un momento di generale difficoltà per tutto il settore del commercio locale”, ha commentato il sindaco Natale Pigaiani lodando l’intraprendenza del giovane “…che ha avuto il coraggio di aprire un’attività in una piccola comunità come la nostra”.

Al battesimo c’era anche il sindaco di Castagnaro (dove nella Frazione di Menà vive la famiglia Spedo-Mirandola) Christian Formigaro. 

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Ai complimenti del primo cittadino di Baruchella, sono seguiti quelli del parroco don Stefano Certossi,con l’auspicio che il locale possa diventare un punto d’incontro dove possano nascere “belle e piacevoli” relazioni.

Alberto, nonostante la giovane età, ha un’esperienza internazionale. Dopo aver lavorato in un prestigioso hotel di Verona, è stato due anni ad Oslo, dove si è affinato sul gourmet di alta qualità. Ora, spalleggiato dalla famiglia, intende proporre qualcosa che nell’Altopolesine non ha eguali, con l’intento di rivitalizzare il paese. Il padre Marco Spedo, pur facendo l’imprenditore mobiliere, è cuoco diplomato e supporterà Alberto in questa avventura con la moglie Vania Candian e la figlia Rachele.  

La mia intenzione – dichiara Alberto Spedoè di recuperare i piatti della tradizione attraverso tecniche di cucina d’avanguardia, per riscoprire i sapori che tutti noi amiamo, ma che rischiano di andar persi. L’equilibrio fra passato e futuro, il territorio e la stagionalità del prodotto a chilometro zero saranno dunque protagonisti, ma non mancheranno i long drink, i cicchetti, le birre di qualità e la musica”.

Ugo Mariano Brasioli

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