Dopo la festa la neosindaca Zeggio è già al lavoro

La prima cittadina di Lendinara (Rovigo) non ha escluso qualche accorpamento delle deleghe ma anche possibili aggiustamenti che riguardano l'organizzazione e le competenze degli uffici comunali  

LENDINARA (Rovigo) – Nonostante una notte, comprensibilmente insonne, di primo mattino, la neo sindaca Francesca Zeggio si è subito recata nella casa comunale per lavorare ai nuovi impegni espletando le prime incombenze formali.

Ho incontrato i presidenti di seggio e si è proceduto alla formale proclamazione degli eletti usciti così come è risultato dalle urne. Quindi, con il segretario comunale Alfredo Palumbo e al vice Dante Buson abbiamo fatto il punto sulle scadenze imposte dalla legge per i primi passaggi che porteranno all’insediamento del nuovo Consiglio comunale” ha dichiarato la neo sindaca.

Avrà dieci giorni di tempo per procedere alle dieci nomine degli assessori e alla convocazione della prima seduta, che dovrà tenersi dunque tra la fine di giugno ei primi di luglio.

La neosindaca non ha escluso qualche accorpamento delle deleghe ma anche possibili aggiustamenti che riguardano l’organizzazione e le competenze degli uffici comunali che potrebbero riguardare commercio, istruzione e servizi sociali.

Bocche cucite, invece sui nomi dei possibili assessori, pur ammettendo che saranno considerati i numeri ottenuti dai candidati in termini di preferenza. L’unica ammissione è che non ci sarebbero accordi predefiniti sulla presenza dei partiti nell’esecutivo. Un percorso che sarà condiviso nel rispetto del consenso ottenuto.  “Ci incontreremo e valuteremo alla luce del risultato e delle disponibilità di ciascuno nel rispetto della parità di genere”, ha laconicamente dichiarato Francesca Zeggio.

Per la cronaca elettorale, fra i più votati sono stati i candidati di Attivamente in prima persona (cioè il gruppo di Viaro e Zeggio), con Alberto Viaro, figlio del sindaco uscente, che ha fatto bottino di 782 preferenze, seguito dalla compagna di cordata Monica Pavarin con 590 voti. A seguire si registra il successo personale dell’ex comandante della Polizia locale Natale “Claudio” Dallagà con 469 preferenze. Tra i confermati presenti nel consiglio comunale uscente, ci sono l’ex presidente del Consiglio comunale Nico Pavarin, gli assessori uscenti, Franco Fioravanti (311), Lorenza Masiero (243) e il vicesindaco (segretario della Lega) Guglielmo Ferrarese con 200. Sorprendente l’esclusione dell’ex assessore ai Lavori pubblici Gino Zatta (115).

Rientra in consiglio il giovane Alberto Marinelli (Forza Italia) con 235 preferenze e Davide Bernardinello (118) mentre debuttano Silvia Saggioro (Fratelli d’Italia) con 240 preferenze e Sandra Ferrari (232).

La neo sindaca si è sentita al telefono anche con Sergio Manzon con il quale si è augurata un confronto sereno per risolvere le problematiche della città.

Da parte sua il capolista di Lendinara libera (unico gruppo di minoranza in Comune), ha assicurato un’opposizione attenta e coesa, sarà accompagnato in questa avventura da Stefano Borile (131 preferenze) e Valentina Travaglini Boldrin (119), entrambi del Partito democratico e con esperienze in consiglio. Per l’area civico-ambientalista saranno presenti Moreno Ferrari (63) e la moglie Anna Voltan (34).

Ugo Mariano Brasioli

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