Dopo gli attentati e le intimidazioni riunione a Porto Tolle con il Prefetto

Situazione esplosiva a Porto Tolle (Rovigo), una cavana date alle fiamme, una molotov recapitata ad un secondo pescatore

PORTO TOLLE (Rovigo) – Nella mattinata del 14 dicembre si è riunito a Porto Tolle il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, dopo una prima analoga riunione già tenutasi a Rovigo lo scorso 17 novembre, a seguito dei due gravi episodi dell’incendio doloso (LEGGI ARTICOLO) e dell’effrazione con rinvenimento di una bottiglia incendiaria (LEGGI ARTICOLO) che hanno riguardato le cavane di alcuni pescatori nel  territorio deltizio.

“Ho ritenuto di accogliere – ha rimarcato il Prefetto Clemente Di Nuzzo – l’appello proveniente dal Sindaco di Porto Tolle e dal Consorzio Pescatori del Polesine per testimoniare, con la presenza dei vertici provinciali delle Forze di Polizia e della Capitaneria di Porto di Chioggia, massimo impegno, presenza ed attenzione da parte delle Istituzioni”.

Al riguardo sono in atto servizi di controllo straordinario del territorio, realizzati anche con 

l’impiego di personale specializzato proveniente da reparti fuori Provincia, a tutela dello svolgimento in condizioni di sicurezza delle attività economiche già duramente colpite dalla crisi dovuta alla proliferazione del granchio blu.

“Occorre assumere con decisione – ha dichiarato il Prefetto – ogni azione preventiva, che deve necessariamente coinvolgere sia la cittadinanza che le categorie produttive, per respingere e contrastare sul nascere qualsiasi ipotesi di emulazione di tali gravi episodi, tanto più intollerabili in quanto ascrivibili a modalità e mentalità estranee al contesto territoriale polesano”. 

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