Donne e materie Stem, opportunità per essere protagoniste

Per ridurre la disparità di genere nei lavori tecnico scientifici Punto Confindustria promuove ad Adria il progetto Welcom to Stem

ADRIA (Rovigo) – Verrà presentato martedì 12 dicembre, alle 14.30 nella Sala Federighi del Comune di Adria, il progetto rivolto a donne disoccupate o inattive e occupate, studentesse, insegnanti, finalizzato a costruire un network di professioniste Stem e rispondere alla crescente domanda di competenze tecnico-scientifiche delle imprese polesane: +48% rispetto al 2020. Nel primo semestre 2023 sono state 10.735 le donne disoccupate in provincia di Rovigo, 3.400 in più degli uomini.

Ridurre il gender gap e valorizzare la partecipazione femminile nel mondo del lavoro, in particolare nel campo tecnico-scientifico, come fattore imprescindibile di crescita, competitività e capacità di innovazione nel territorio polesano è l’obiettivo del progetto di Punto Confindustria, la società dell’associazione industriali che lancia: “Welcome to Stem” per promuovere la parità di genere nel campo tecnico scientifico, finanziato dalla Regione Veneto a valere sul Fondo sociale europeo (LEGGI ARTICOLO).

Sarà un evento rivolto a enti, istituzioni, scuole, terzo settore, cittadini, famiglie e in modo particolare a donne e ragazze di un territorio, il Polesine, dove, nei primi sei mesi del 2023, le nuove assunzioni hanno riguardato in maggior misura gli uomini rispetto alle donne (11.415 versus 8.850), mentre la disoccupazione incide più la parte femminile (10.735 rispetto a 7.335 uomini). Un gap di genere che va di pari passo con la difficoltà di reperire competenze Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), che nel 2022 ha superato il 60% dei profili Stem ricercati dalle imprese polesane (740, +48% rispetto al 2020).

Il progetto sarà presentato da Paola Mainardi, Consigliere Delegato Punto Confindustria. Seguiranno gli interventi di Loredana Rosato, Consigliera di Parità Provincia di Rovigo (Gender gap: a che punto siamo?), Silvia Pittarello, Esperta in Comunicazione delle Scienze (Donne e Stem: i superpoteri della scienza gentile), Anna Garofolin, Area formazione SMACT Competence Center (La trasformazione digitale intorno a noi: cosa non si può ignorare), e le testimonianze di Sandra Bedetti, Professionista, Archeologa, collabora con il Museo di Adria, e di Silvana Badaloni, Professore associato di Intelligenza Artificiale presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova.

Io spero che un giorno non ci saranno più convegni come questo – dichiara il vicesindaco di Adria Federico Simoni ringraziando Confindustria per l’iniziativa – perché vorrà dire che finalmente saremo arrivati alla vera parità di genere in tutto e per tutto. Anche in quei settori tipicamente e storicamente ricoperti da persone di sesso maschile, spesso risultato di scelte educativo e formative che portavano i ragazzi a scegliere percorsi di studio di tipo professionale o tecnico, e le ragazze ad optare per formazioni più umanistiche e letterarie, se non purtroppo a non permettersi di scegliere alcun tipo di percorso di studi perché più dedite alla crescita dei figli e alla cura della famiglia.

Dobbiamo andare oltre gli schemi classici, oltre quegli stereotipi che ci hanno accompagnato da sempre, per vedere finalmente una società in cui qualsiasi persona, uomo o donna che sia, possa esprimersi al meglio nei settori lavorativi in cui ha più attitudine e capacità, per formarsi ed affermarsi professionalmente ma soprattutto nella realizzazione personale, che non deve e non può assolutamente avere limiti o recinti stereotipati di alcun tipo”.

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