ROVIGO – Con le dimissioni del sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo (LEGGI ARTICOLO), che diventeranno effettive il prossimo 19 febbraio 2024, verrà sciolto il consiglio comunale di Rovigo e vi saranno alcune ripercussioni a livello locale.
Tra le maggiori, la decadenza dalla carica di consigliere provinciale degli eletti in Provincia di Rovigo, ovvero di Lorenzo Rizzato (Lega), Graziano Azzalin (Gruppo Pd), che è anche vicepresidente di Palazzo Celio, Mattia Moretto (FDI).
Per Graziano Azzalin si risolverà quindi il motivo ostativo all’ammissione al Partito democratico di Rovigo che ha sempre considerato la sua elezione contraria all’indirizzo del partito che, al tempo dell’elezione, aveva proposto una lista identitaria solo per il consiglio provinciale, senza indicazione di presidente, che aveva visto eletta la sola Giorgia Businaro.
Nominata assessore comunale a Rovigo, Businaro, dimettendosi da consigliere comunale, aveva lasciato il posto di consigliere provinciale alla sindaca di Ariano Polesine Luisa Beltrame.
Per quanto riguarda invece il costituendo direttivo provinciale di Fratelli d’Italia (LEGGI ARTICOLO), l’annunciato ingresso di Mattia Maniezzo non potrà avvenire in quanto il consigliere comunale, in predicato di diventare capogruppo FDI in consiglio, decadrà dalla carica con l’efficacia delle dimissioni di Gaffeo.
Per Mattia Moretto, invece, da eletto al congresso provinciale (LEGGI ARTICOLO) non cambierà nulla e siederà nella direzione provinciale di Fratelli d’Italia al fianco diella presidente Valeria Mantovan.
