ADRIA (Rovigo) – Immagina un film girato nel Grand Canyon, e la mente correrà subito ad un western; se ambientato a New York o a Los Angeles, penserai inevitabilmente ad un thriller con killer seriale. E di Roma, che dire? Ma naturalmente il Papa o le legioni romane o il Colosseo. Non è solo uno luogo comune: è che alcune città o luoghi sono ormai indissolubilmente legati a situazioni o a epoche indimenticabili.
Poi, scorri le – poche! – produzioni cinematografiche ambientate nel Delta del Po (non solo Polesine, ma anche i dintorni) e lo stereotipo sbiadisce: certo, Delta significa orizzonti senza limiti e confini, l’intreccio di acqua e di terra, di mare e di fiumi, uccelli a centinaia di specie, stormi di fenicotteri…ma non solo.
Diceva Carlo Mazzacurati, il noto regista padovano morto prematuramente, che ha girato alcuni film in questo territorio: “Il Delta del Po è un foglio bianco su cui è possibile scrivere qualsiasi cosa“. Le pellicole cinematografiche qui realizzate hanno immortalato la magica luce e la cornice naturale deltina, ha ospitato thriller e introspezioni, colori e nebbie, Sofia Loren e Monica Vitti accanto ad attori sconosciuti quando non semplici abitanti del posto, attività estrattive del gas e pesca in fiume e in mare con le più artigianali attrezzature di pesca.
Con un di più. Mazzacurati: “Gli spazi del Delta sono così dilatati, che – a pensarci – c’è solo una via di sicurezza: salire in verticale“. E i ritmi di vita ti concedono quella che potremmo definire un’esclusiva, ben diversa dal vorticare della vita di città: “Qui c’è sempre un minuto in più per fare qualsiasi cosa“.
A portare il “Contarina-Delta Po” sul filo di queste riflessioni, un ispirato Vainer Tugnolo, portotollese, attivo nel mondo dell’associazionismo, conoscitore della storia e del ruolo del Delta nella letteratura e nel cinema, animatore di incontri ed eventi, promotore del territorio con attività divulgative a mezzo stampa, attivo anche come guida naturalistico-ambientale. Così, nell’accogliente sala dell’Hotel Stella d’Italia di Adria, sede del Lions Club “Contarina-Delta Po”, guidato dal presidente Andrea Marangon, Tugnolo ha offerto ai convenuti proiezioni selezionate di brani di registi del calibro di Michelangelo Antonioni o Mario Soldati e – soprattutto – di Carlo Mazzacurati, che ha portato in scena i grandi cambiamenti di un posto sempre nuovo e sempre antico, allestendo una sorta di una visita guidata del Delta del Po che nemmeno chi ci vive, come gli stessi soci del Club compiaciuti e attenti, si aspettava: come una vera prima in una sala cinematografica.
Orazio Bertaglia