Danilo Rea rende omaggio alla passione privata di Matteotti: l’opera lirica

Appuntamento nel giardino di Villa Badoer a Fratta Polesine (Rovigo), Venerdì 14 giugno alle 21.30, proseguono gli appuntamenti di Musikè  

FRATTA POLESINE (Rovigo) – Venerdì 14 giugno alle 21.30, nel giardino di Villa Badoer a Fratta Polesine (RO), proseguono gli appuntamenti di Musikè dedicati al centenario del delitto Matteotti.

La rassegna di musica, teatro, danza promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha scelto di celebrare il deputato socialista, nato proprio a Fratta Polesine e cognato del grande baritono Titta Ruffo, con un omaggio alla sua passione privata: l’opera lirica.

Il pianista Danilo Rea si esibirà in un concerto intitolato La grande Opera in jazz, uno spettacolo insieme sonoro e visivo: un viaggio musicale che farà rivivere le arie più famose dei grandi operisti italiani, eseguite dalle stelle della lirica con l’accompagnamento jazzistico del pianoforte dal vivo.

Norma, Turandot, La Traviata, L’elisir d’amore, Cavalleria rusticana, Madama Butterfly, Tosca: durante il concerto le videoproiezioni riproporranno le voci di Maria Callas, Mario Del Monaco, Enrico Caruso, Tito Schipa, Maria Caniglia, Beniamino Gigli e altri grandi protagonisti dell’Opera italiana. Un progetto unico al mondo, in cui la fantasia del pianoforte di Danilo Rea porterà lo spettatore in una dimensione di viva partecipazione artistica, rilanciando in una chiave contemporanea il valore sempre attuale del melodramma italiano.

Danilo Rea è nato a Vicenza nel 1957, ma la sua storia musicale è iniziata a Roma, al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si è diplomato e poi ha insegnato, fino al 2017. Ha esordito con lo storico Trio di Roma, con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Ha suonato con i più grandi nomi del jazz (Chet Baker, Lee Konitz, Brad Mehldau) e ha accompagnato come pianista i più importanti cantautori italiani, da Mina a Gino Paoli, collaborando con Claudio Baglioni, Pino Daniele, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano. Nel 1997, con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, ha fondato il trio Doctor3, che nel 1999, nel 2001 e nel 2003 è stato premiato come miglior gruppo jazz nel referendum annuale della rivista Musica Jazz.

Dal 2000 Danilo Rea ha trovato nella dimensione del piano solo il momento ideale per dare forma al suo universo espressivo, che si è tradotto nei dischi Lost in Europe (2000), Lirico (2003), Solo (2006), Introverso (2008), A Tribute to Fabrizio De André (2010), Something in Our Way (2015).

Ha firmato le musiche di diversi film, come Quando c’era Berlinguer (2014), I bambini sanno (2015), Pablito (2022), Ora tocca a noi. La storia di Pio La Torre (2023), per la regia di Walter Veltroni. Nel 2020, a seguito dell’uscita della sua biografia (2018) scritta da Marco Videtta, è nata la trasmissione radiofonica Il jazzista imperfetto, che intrattiene il pubblico avvicinandolo con garbato umorismo all’improvvisazione jazzistica.

Tra le recenti collaborazioni si segnalano Adagios in Classical Jazz, il duo a quattro mani con il pianista Ramin Bahrami; Cosa sono le nuvole, il duo con la fisarmonica di Luciano Biondini; La finestra di Puccini, il duo con la tuba di Michel Godard; Reset Trio, l’eclettico trio con gli amici e colleghi musicisti Massimo Moriconi ed Ellade Bandini. Nel 2023 si è rinnovato il sodalizio con Fiorella Mannoia, che ha dato vita al tour intitolato Luce.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.rassegnamusike.it

fino a esaurimento posti

Per informazioni

info@rassegnamusike.it

www.rassegnamusike.it

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