L’Assemblea del Consiglio di Bacino ha approvato il Piano economico finanziario e le tariffe uniche TARIP per le famiglie che quest’anno passeranno al nuovo sistema

ROVIGO – Si riparte dal capoluogo il prossimo 23 febbraio per poi arrivare a Lendinara il 2 marzo, a Castelmassa 14 marzo e Occhiobello 17 marzo con gli incontri pubblici di Ecoambiente che illustra le nuove modalità di tariffazione del servizio introdotte dalla tariffa puntuale.

L’assemblea del Consiglio di Bacino di Rovigo ha approvato il Piano economico finanziario 2023 e le tariffe che saranno uniche per stesse tipologie di utenza Tarip, in applicazione del regolamento approvato a novembre 2022, che interesseranno quest’anno i primi 21 Comuni che passeranno al nuovo sistema dal 1° aprile: Badia Polesine, Bagnolo di Po, Bergantino, Calto, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Giacciano con Baruchella, Lendinara, Melara, Occhiobello, Pincara, Salara, Stienta, Trecenta ed il Comune di Rovigo, che rappresentano oltre il 51% degli utenti della Provincia di Rovigo.

L’ammontare complessivo del Piano economico finanziario approvato, con i servizi standard previsti dal contratto di servizio, ammonta a 19.950.000 euro al netto dei servizi aggiuntivi che, pur nelle difficoltà dovute alla attuale congiuntura economica (aumento di carburanti, inflazione, ecc.) non contempla aumento di costi rispetto all’anno precedente, come più volte dichiarato da Ecoambiente nelle serate pubbliche informative.

Gli abitanti serviti nei 21 Comuni che passeranno quest’anno a Tariffa puntuale sono 117.308 e da un rapido calcolo, si desume che la suddivisione dei costi è pari a circa 170 € ad abitante, dato che risulta essere inferiore alla media nazionale risultante dal rapporto ISPRA per i Comuni in tariffa puntuale che è di euro 181 ad abitante.

Inoltre, per dare qualche dato economico di spesa, i Comuni che da quest’anno sono in tariffa puntuale Il contratto di servizio prevede, per le varie tipologia di raccolta delle frazioni differenziate di rifiuto (umido, carta, plastica e metalli e vetro) 163 svuotamenti durante l’anno ai quali vanno aggiunti quelli relativi agli svuotamenti del contenitore per il secco residuo limitati al numero dei componenti della famigli più due. Una famiglia composta da 3 persone avrà quindi un numero di 5 svuotamenti del contenitore del secco, compresi nel costo del contratto di servizio, gli altri svuotamenti saranno fatturati in eccesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie