Da Leonardo Raito un appello per Rovigo ed il sindaco Cittadin

Lettera aperta dell'ex sindaco di Polesella e presidente dell'Ato acqua del Polesine. Una sfida da vincere per Rovigo capoluogo, locomotore del Polesine

ROVIGO – “L’elezione a sindaco di Rovigo di Valeria Cittadin (LEGGI ARTICOLO) si porta dietro tutta una serie di aspettative e partite che la nuova primo cittadino ritengo abbia le capacità per affrontare e vincere” lo afferma Leonardo Raito, ex sindaco di Polesella e presidente di Ato acqua della provincia di Rovigo.

“La prima sindaca donna di Rovigo rappresenta già di per sé una novità, che a volte riesce anche a creare quelle alchimie di genere che possono essere produttive negli ambienti complessi come una struttura municipale – continua Raito – ciò tuttavia, i fronti aperti sono molti.

Il più importante, a mio avviso, sarebbe quello della stabilità amministrativa. Gli ultimi tre sindaci del capoluogo sono, volente o nolente, andati a casa prima del tempo, a segnare una litigiosità e una difficile tenuta delle coalizioni che spesso è stata l’elemento più deleterio per la città. Se Valeria riuscirà a tenere insieme una coalizione ampia come la sua, ma con la marcata forza della sua civica a fare da equilibratrice, credo sarà già un bel passo avanti, anche per le ambizioni di una città che non può rinunciare al suo ruolo di guida di una provincia segnata da pesanti deficit socio economici che vanno invertiti.

Il rapporto tra Rovigo e gli altri comuni sarà la seconda importante sfida. Rovigo è sì il capoluogo, ma deve comprendere fino in fondo che il territorio polesano ha complessità che non possono essere governate solo con il peso (per altro non particolarmente grande) del numero degli abitanti.

Il Polesine ha bisogno di una guida e di un locomotore, che sappia far funzionare quello che c’è (come le società partecipate e offrendo un contributo al governo dei servizi pubblici essenziali), che le consenta di non restare scollegato dal resto del mondo, anche a costo di lunghe e faticose mediazioni oltre che della consapevolezza delle responsabilità che il ruolo di capoluogo impone.

Credo che Valeria Cittadin, anche in virtù dell’importante esperienza sindacale, possa riuscire in questa impresa. Da ultimo, ma non in ordine di importanza c’è la città con le sue complessità. Un interporto che deve essere centrale per la Zona logistica semplificata, la salvaguardia dei servizi, i collegamenti più marcati tra centro e periferie e frazioni, il mondo scolastico, l’università, i trasporti. Senza contare le partite che la campagna elettorale ha evidenziato come centrali, Iras, As2, gli impianti sportivi, a partire dal polo natatorio.

Insomma, quella della nuova amministrazione rodigina è una partita da seguire con attenzione, con l’augurio che il giudizio possa concentrarsi sul lavoro, sui progetti e sulle idee. La solidità di questa maggioranza potrebbe altresì aiutare le forze uscite sconfitte dalla tornata a riconsiderare forme di collaborazione per proporsi come alternative credibili. Se si parla con insistenza di ritorno al bipolarismo, forse è il momento buono per pensarci” conclude l’ex sindaco Raito.

One Comment
  1. Positivo il suggerimento di Leonardo Rovigo deve cambiare marcia vedere fuori dai propri confini è fare il Capoluogo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie