Crivellari (Pd): Università e Cultura per lo sviluppo di Rovigo

Il presidente del Cur, candidato consigliere nella lista Pd, conferma che Rovigo sta crescendo come città universitaria e "questa crescita fa bene a tutti"

ROVIGO – “Dopo l’apertura di Palazzo Angeli, la nascita del nuovo corso di laurea magistrale in Ingegneria del rischio idrogeologico (Wgre), promosso dall’Università di Padova, iniziativa alla quale da pochi mesi si unisce il Centro studi sugli impatti dei cambiamenti climatici (Critical), ha costituito un passaggio importante per l’oggettivo ampliamento dell’offerta universitaria in città, imperniata sulla presenza del Cur e degli atenei di Padova e Ferrara” afferma il candidato consigliere comunale di Rovigo Diego Crivellari, anche presidente del Cur.

“Ora occorre tornare a pensare il futuro di Rovigo come moderno polo della formazione. Osservando più da vicino la vita della città e il suo territorio è possibile soffermarsi su qualche dato più interessante, che rivela un certo grado di vivacità: la realtà di una città ricca di tradizioni e di eccellenze, anche in campo culturale (Accademia dei Concordi, conservatorio, teatro, Museo dei Grandi fiumi ecc.).

Pensarsi finalmente come sede attrattiva per gli studenti rappresenta una sfida ambiziosa, che richiede una maturazione complessiva del contesto, delle sue energie, delle sue forze economiche e sociali.

L’area del Censer, cioè l’area strategica dove sorge il Cubo e dove è sorto il nuovo studentato, si sta connotando sempre più come un vero e proprio campus universitario. La disponibilità della rete wi-fi, il ritorno alle aperture serali delle biblioteche, la riqualificazione di spazi già ricavati all’interno del Cubo, l’organizzazione di convegni, seminari e appuntamenti mirati, lo sviluppo dell’offerta del trasporto pubblico locale: ogni nuova iniziativa messa in campo deve essere parte di una strategia complessiva, che sia volta a valorizzare un’area pienamente urbana, un’area che è e sarà da intendersi come un cuore giovane e verde di Rovigo. In questo scenario, il ruolo del Cur potrà essere sempre più significativo.

Pensare il Cur come piattaforma della presenza universitaria di Rovigo e del Polesine, dentro una compiuta logica di area vasta, significa proiettare l’immagine di polo formativo giovane, ma capace di far leva sulla propria posizione di crocevia e di snodo territoriale. Stiamo crescendo come città universitaria e questa crescita fa bene a tutti” afferma Crivellari.

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