Cos’è l’economia non osservata

La Non-Observed Economy non viene inclusa nell’osservazione statistica diretta e si compone di quattro comparti

L’economia non osservata (NOE, Non-Observed Economy) include quelle attività economiche che sfuggono all’osservazione statistica diretta ed è costituita da quattro componenti.

(1) Il sommerso economico include tutte le attività volontariamente celate alle autorità fiscali, previdenziali e statistiche. È costituito dall’ammontare di valore aggiunto non osservato derivante dalle dichiarazioni mendaci riguardanti il fatturato e/o i costi (sotto-dichiarazione del valore aggiunto), o dall’utilizzo di input di lavoro non regolare.

(2) L’economia illegale include le attività che producono beni e servizi illegali, o che, pur riguardando beni e servizi legali, sono svolte senza adeguata autorizzazione o titolo. Seppure il sistema dei conti nazionali dovrebbe registrare tutte le attività illegali all’interno dei confini della produzione e caratterizzate dal mutuo consenso fra i contraenti,1 sulla base delle indicazioni fornite da Eurostat, solo state incluse nel sistema dei conti solo il traffico di droga, i servizi di prostituzione e il contrabbando di tabacco.

(3) Il sommerso statistico include tutte le attività non osservate per motivi riferibili alle inefficienze informative che caratterizzano le basi di dati (errori campionari e non) o per errori di copertura negli archivi.

(4) L’economia informale include tutte le attività produttive svolte in contesti poco o per nulla organizzati, basati su rapporti di lavoro non regolati da contratti formali, ma definiti nell’ambito di relazioni personali o familiari.

Benché la misurazione del sommerso economico (LEGGI ARTICOLO) sia principalmente costituita dalla stima della sotto-dichiarazione del valore aggiunto e dal valore aggiunto generato con l’utilizzo di lavoro non regolare, ulteriori integrazioni derivano (1) dalla valutazione delle mance che i lavoratori dipendenti ricevono dai clienti in alcune attività economiche, (2) dai risultati della procedura di riconciliazione delle stime indipendenti dell’offerta e della domanda, (3) dal valore degli affitti in nero. Infine, relativamente al valore aggiunto sotto-dichiarato e generato da input di lavoro irregolare, viene calcolato anche il valore della relativa imposta sul valore aggiunto dovuta ma non versata all’erario (frode IVA).

In accordo con le indicazioni regolamentari, si considera la sola componente di frode senza la complicità della controparte. In questo contesto, infatti, l’acquirente paga l’IVA che, trattenuta dal venditore, entra nel suo valore aggiunto e, conseguentemente, nel sistema economico.

Nel caso opposto, in cui invece ci sia complicità fra le parti, il valore dell’imposta non viene né pagato dall’acquirente né incassato dal venditore e, dunque, non entra nei flussi economici misurati dai conti nazionali.

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