GIACCIANO CON BARUCHELLA (Rovigo) – La comunità parrocchiale, dell’unità pastorale di Giacciano-Baruchella e Zelo, ha celebrato la festa del patrono, San Pietro Martire, in due celebrazioni solenni. La prima, il 4 giugno, con una funzione religiosa presieduta da don Umberto Rizzi, in servizio alla parrocchia di Polesella ma originario di Baruchella, che qui ha festeggiato il 25° della sua ordinazione sacerdotale.
Dopo la celebrazione l’arciprete dell’unità pastorale, don Stefano Certossi, ha consegnato a don Umberto un riconoscimento a nome di tutta la comunità.
Domenica 9 giugno, invece, è tornato monsignor Luigi Mistò, sacerdote dell’arcidiocesi di Milano che ricopre in Vaticano l’incarico di presidente del Fondo assistenza sanitaria della Santa Sede. Già docente di Diritto canonico e di Diritto pubblico ecclesiastico, è attualmente docente di Teologia-Sacra Scrittura presso la Libera Università Maria SS. Assunta (Lumsa) di Roma. L’alto prelato ha sottolineato l’importanza di essere testimoni nel tempo in cui si vive, sull’esempio del patrono San Pietro martire. Alla messa, concelebrata da don Stefano, con fratel Massimiliano degli Oblati dei ss. Ambrogio e Carlo e dal diacono permanente Jonathan, hanno presenziato il sindaco Natale Pigaiani e il vicesindaco Andrea Partesani.
Nell’occasione, monsignor Mistò ha consegnato al parroco particolare don Stefano, una lettera a firma del cardinale Parolin ed una pergamena personale di Papa Francesco per i dieci anni di sacerdozio da poco festeggiati.
Al termine della messa, c’è stata la tradizionale processione con la statua del martire Patrono per le vie del paese, accompagnata dalla banda musicale “col. L. Bosi”.
Le celebrazioni sono state concluse con un pranzo comunitario.
U.M.B.
