Concadirame, quarant’anni di Dono

Nel corso dell’ultimo anno la sezione dell’Avis di Concadirame ha contribuito al fabbisogno provinciale e regionale donando 126 sacche di emazie 

ROVIGO – Si è celebrata domenica 16 giugno a Concadirame la 40^ Giornata del Donatore. Era una domenica di fine settembre del 1984 quando i “padri fondatori” organizzarono, con l’aiuto di Avis Comunale Rovigo, la prima festa e nel corso del tempo questo è divenuto un momento importante del territorio. 

Col tempo, in base ai regolamenti statutari, è sorta nel 2000 l’Avis Comunale equiparata di Concadirame con un proprio presidente e consiglio direttivo ed è sorto il gruppo Aido, che conta attualmente 68 iscritti, rendendo completo il messaggio del dono di sé.

Nel corso dell’ultimo anno la sezione dell’Avis di Concadirame ha contribuito al fabbisogno provinciale e regionale donando 126 sacche di emazie. 

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La giornata ha visto la presenza dei rappresentanti di varie comunali polesane e degli associati L’arciprete don Daniele Donegà ha presieduto la Messa durante la quale ha ricordato i donatori scomparsi e ha invitato i presenti a non perdere mai la speranza anche grazie alla presenza di associazioni che si prestano ad aiutare il prossimo; il rito è stato arricchito con l’animazione svolta dalla corale parrocchiale diretta da Filippo Salvan ed accompagnata all’organo da Daniele Marcello.

Al termine della celebrazione, il presidente della locale Avis, Luca Targa, ha affermato che il quarantesimo anniversario non è un traguardo ma una tappa per cui l’associazione continuerà ad operare al fine di trovare sempre nuovi donatori di sangue.

Gianluca Munegato, presidente del gruppo Aido, ha ringraziato le consorelle per la presenza e ha spiegato che l’Aido era un desiderio, come di un secondo figlio, dei soci fondatori dell’Avis e che occorre ancora il messaggio associativo per aiutare a superare le paure delle persone che rispondono con un diniego alla proposta di essere disponibili a donare gli organi.

Per Aido Provinciale Rovigo era presente Massimo Fenati che ha presentato la propria esperienza da trapiantato rimarcando l’importanza del “Sì” alla disponibilità a donare.

Era presente anche Barbara Garbellini, presidente Avis Provinciale Rovigo, che ha voluto ringraziare i presidenti locali per quanto svolgono al fine di rendere presente le due associazioni nel territorio e i donatori perché grazie al loro gesto di altruismo stanno permettendo l’autosufficienza di sangue in Polesine, ricordando la sfida che in tutta Italia si vuole vincere riguardante la raccolta di plasma che al momento è inferiore alle richieste per cui lo Stato lo deve acquistare dall’estero con spese e modalità di raccolta diverse da quanto prevede la nostra legislazione che tutela donatore e ricevente. 

Al termine degli interventi sono state consegnate le benemerenze ai Donatori: Alessio Pavan e Ilaria Rossato  (benemerenza in rame);  Stefano Rigobello e Laura Tegani (benemerenza in argento); Katy Lazzarini ed Adriano Romanelli (bememerenza in argento dorato); Michele Baracco, Mirko Gradani, Paola Munegato, Monica Munerato, Riccardo Onofri, Fabio Tagliacollo e Federico Targa (benemerenza in oro); Ornella Giacometti, Alberto Poletto e Nicola Salomoni (benemerenza in oro con rubino).

All’esterno della chiesa è seguita una sorpresa per tutti i presenti con l’esibizione del Gruppo Musici e Sbandieratori di Arquà Polesine e con l’accompagnamento del corteo che ha reso omaggio ai Monumenti ai Caduti e dei Donatori. 

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