Con Cittadin sindaco tornerà lo striscione per Giulio Regeni?

E' stato il primo atto dell'amministrazione guidata da Edoardo Gaffeo, e l'ultimo prima della gestione commissariale: la richiesta di verità

ROVIGO – Prima di lasciare il comune, l’ultimo atto di Gaffeo come Sindaco fu quello di fare rimuovere il manifesto “Verità per Giulio Regeni” dalla facciata di palazzo Nodari .

La motivazione la troviamo nelle parole stesse di Edoardo Gaffeo: “Perché la decisione di manifestare pubblicamente quella richiesta di verità è un atto sommamente Politico (si, con la P maiuscola) e non potevo traslarla su una gestione commissariale, quindi apolitica”.

In attesa di conoscere quale sarà la scelta politica della nuova amministrazione di Rovigo, ricordiamo che Giulio Regeni è stato rapito, torturato e ucciso da agenti egiziani. Che tutto questo è successo nel 2016 in Egitto.

Che Giulio aveva 28 anni. Che le autorità egiziane hanno per anni cercato di occultare la verità. Che oggi 4 agenti 007 egiziani sono sotto processo per l’omicidio. Che Giulio ha subito “Sevizie portate avanti per giorni da mani esperte con la vittima tenuta in stato di ‘lucidità’ fino al tragico epilogo”. Che ancora oggi emergono tasselli di verità, come quello che l’appartamento di Giulio fu perquisito diverse volte, prima del suo stesso rapimento. Che non si massacra così un ragazzo. Che non si massacra senza un ordine chiaro e uno scopo. Che, finché non saranno condannati i colpevoli e finché non sarà chiarito il motivo di questo atroce omicidio, non ci sarà verità per Giulio Regeni.

Fino al giorno in cui non ci sarà “Verità per Giulio Regeni”, le ragioni politiche  per esporre quello striscione sono e saranno presenti. 

Per questo motivo il Forum dei Cittadini chiede alla nuova amministrazione e alla sindaca Valeria Cittadin di tornare ad esporre lo striscione sulla facciata di Palazzo Nodari. 

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