Coldiretti Rovigo chiede lo stato di calamità naturale

La senatrice di Forza Italia Roberta Toffanin in visita a quattro aziende agricole nel Delta del Po colpite particolarmente dalla siciità

ROVIGO – L’associazione Coldiretti guidata da Carlo Salvan ha accompagnato la senatrice di Forza Italia Roberta Toffanin in visita a quattro aziende agricole deltizie che stanno particolarmente soffrendo la siccità, per verificare di persona lo stato delle colture. Prima tappa a Taglio di Po nell’azienda nell’azienda Forte per vedere i danni sull’erba medica, poi Porto Tolle, a Cassella nella società agricola Moretto per le risaie, di seguito Polesine Camerini da Edoardo Laurenti per l’ortofrutta e poi dall’apicoltore Alessio Marangon. La senatrice è stata accompagnata dal presidente, dal direttore Silvio Parizzi e dal responsabile di zona Matteo Cassetta.

L’inverno 2021/2022 si è classificato, dal punto di vista climatologico, come il quinto più caldo a livello planetario e contemporaneamente si segnala anche il taglio delle precipitazioni invernali: – 46% in Veneto. Da qualche settimana ci troviamo in una situazione di assoluta emergenza che riguarda la natura, le popolazioni e le produzioni agricole messe a dura prova da una siccità che non si registrava da tempo e che si prefigura addirittura peggiore di quella del 2003. La crisi idrica si appresta a raggiungere limiti mai visti e molte aziende rischiano di perdere un’intera stagione perché è già verificabile la riduzione delle rese di alcune produzioni. 

L’erba medica, dopo che nel 2021 aveva subito il problema del ‘colpo di caldo’, quest’anno non sta crescendo perché non piove da mes. Nelle risaie è entrata l’acqua salata e le foto aeree documentano il problema: la coltura si è bruciata, ma d’altronde non c’è più acqua dolce in tutto il territorio. Nel frattempo la terra e le colture ortofrutticole bruciano sotto il sole rovente; la pioggia non è più arrivata, il vento è secco e caldo da settimane e manca totalmente l’acqua per irrigare: il risultato sono frutti scottati e altri che non crescono per mancata irrigazione.

Non stanno meglio le api che stanno producendo miele a rilento, perché stremate dal caldo; anche se la stagione primaverile aveva portato ottime soddisfazioni al settore, dopo un 2021 disastroso per la gelata tardiva di aprile, oggi l’apicoltura è messa a dura prova.

La situazione è gravissima e non c’è un minuto da perdere – commenta il presidente Salvan – ringraziamo la senatrice Roberta Toffanin per l’ampia disponibilità data a visitare le nostre aziende, mai come ore la politica e le istituzioni devono attivarsi per sostenere le imprese; occorrono subito interventi importanti per dare ossigeno finanziario a queste imprese che sono il tessuto sociale di un intero territorio”. 

Il presidente Salvan rimarca quanto detto nei giorni scorsi: non è rinviabile il riconoscimento dello stato di emergenza e dello stato di calamità naturale, condizione necessaria per dare un supporto subito alle aziende”.

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