ROVIGO – “In giunta gli assessori vengono nominati dal sindaco, ma la loro scelta va condivisa con i gruppi consiliari perché questi devono sentirsi rappresentati – afferma la candidata sindaco di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia ed Azione, Valeria Cittadin – Il criterio di scelta però l’abbiamo già deciso.
L’assessore tipo che abbiamo in mente è giovane, capace ed ha consenso in città. Le nomine saranno il più possibile vicine a questo identikit.
Nessuno ha da me ricevuto promesse o rassicurazioni per la giunta. Sento girare nomi, usati da chi non ci voterà nel tentativo di screditarci. Ebbene, chi parla per infangare non ha indovinato – insiste Cittadin – Abbiamo sempre tenuto la schiena dritta, non abbiamo mai accettato compromessi al ribasso, tendendo tuttavia la mano a chiunque voglia dare suggerimenti e indicazioni utili al bene di tutti”.
Per Cittadin la sua amministrazione si batterà per unire ciò che la cattiva politica ha diviso. “Lo dico chiaramente: il consiglio comunale è più importante della giunta. Sono i consiglieri che devono votare le delibere più delicate e sono loro ad essere eletti dai cittadini. Non a caso, quando manca il loro sostegno, il sindaco va a casa, lo abbiamo visto”.
“Per amministrare una città importante come Rovigo servono ascolto e buonsenso. Lo abbiamo imparato in questi anni: le decisioni prese senza il confronto con i cittadini si rivelano sempre sbagliate” afferma la candidata sindaco di Rovigo invitando gli elettori alle urne.
“Abbiamo affrontato la campagna elettorale con spirito di condivisione e per questo ringrazio tutti i candidati delle nostre liste, compresi quelli che, pur sapendo di non essere eletti, continuano anche in queste ore un’opera preziosa di informazione e dialogo. Segno che quello che abbiamo costruito non è un cartello elettorale, ma una comunità fondata sull’adesione a dei valori – conclude Cittadin – Se i rodigini lo vorranno, affronteremo nello stesso modo il compito di amministrare la città e le sue frazioni. Al ballottaggio chi voterà Cittadin non sceglierà solo un sindaco, ma una squadra compatta, rinnovata e trasversale. Che non reclama il potere per sé e una ristretta cerchia di amici, ma si propone di rappresentare tutti i 50.000 residenti della nostra città”.