ROVIGO – Massimo Veronese, residente in viale Trieste a Rovigo, ritorna sulla questione viabilità e sicurezza della strada, delle abitazioni, dei residenti e degli utenti, a piedi o in bicicletta.
Da anni sto portando avanti una battaglia per difendere la strada dove abito, Viale Trieste – ricorda Veronese – Rappresento circa ottanta famiglie che chiedono una sola cosa: di poter vivere sereni.
Sembra che non sia possibile, nonostante gli appelli, le proteste che in più occasioni si sono ripetute. La strada sobbalza per il traffico continuo ed è diventata una pista per le auto.
Ormai la pazienza è al limite. Scriviamo lettere, mail, telefonate ma dal Comune non si muove foglia.
Alcune famiglie addirittura hanno messo in vendita la casa, ma nessuno sembra voler intervenire per dare semplicemente una risposta a queste famiglie che si sentono ormai abbandonate.
Nessuno ci ascolta, le nostre voci urlano nel silenzio” denuncia Veronese.

L’azione del residente ha interessato il Comune di Rovigo con una lettera rivolta alla sindaca Valeria Cittadin, la Prefettura guidata da Franca Tancredi ed Acquevenete presieduta dal deputato azzurro Piergiorgio Cortelazzo in quanto Veronese ritiene che l’azienda, intervenuta più volte lungo il viale per ripristinare svariate rotture, dovrebbe compartecipare alle spese della nuova asfaltatura.
“La scelta di far transitare il Giro d’Italia proprio su Viale Trieste non è casuale – scrive Veronese – esso si trova nel cuore del centro storico di Rovigo ed è considerato uno dei viali più belli della città. È un luogo simbolico, dove mamme passeggiano con i loro bambini e gli anziani trascorrono il loro tempo in compagnia dei loro fedeli amici a quattro zampe. Proprio per questo, il viale merita interventi che ne garantiscano la sicurezza e il decoro, valorizzandone il ruolo di spazio di aggregazione e simbolo cittadino.
Attualmente, il viale alberato presenta criticità che potrebbero compromettere sia la sicurezza dei ciclisti partecipanti sia l’esperienza degli spettatori. Per questo motivo, riteniamo prioritario intervenire con urgenza nella asfaltatura del manto stradale, nel ripristino della segnaletica orizzontale e verticale, nella riduzione della velocità dei veicoli (dovrebbero circolare a 30 Km/h), nella manutenzione del verde pubblico carente di 38 alberi, morti o tagliati, nel ripristino della sicurezza di pedoni e ciclisti, aspetto prioritario ed imprescindibile per i residenti” conclude Veronese in un passaggio della lettera inviata al Comune ed alla Prefettura di Rovigo.