Chioggia propone, Adria aderisce

Agevolazioni per il credito, minore burocrazia, maggiori opportunità alle imprese del turismo: anche Adria aderisce al Distretto turistico cogestito da Chioggia, Delta e Saccisica

ADRIA (Rovigo) – Il progetto che il Comune di Chioggia, insieme a quelli del Delta e della Saccisica, l’area dei Comuni attorno a Piove di Sacco, ha proposto punta a riqualificare tutta l’offerta ricettiva della fascia costiera attraverso la costituzione di un distretto turistico condiviso e cogestito. La Giunta clodiense ha formalizzato le proprie intenzioni con un’apposita delibera ed altrettanto hanno fatto gli altri comuni interessati, compreso Adria.

La nuova organizzazione è stata ammessa dalla Regione che si è favorevolmente espressa in conferenza di servizi. Nel dare notizia dell’adesione al distretto, il sindaco di Adria Omar Barbierato afferma che la partecipazione comunale “traduce la nostra visione di area vasta”.

Non è la prima esperienza di partecipazione a progettualità condivise, dopo l’ingresso di Adria nella Autorità Urbana di Rovigo (Auro), che consentirà a 13 comuni polesani di sviluppare progetti che riguardano per esempio la mobilità lenta, le aree verdi e l’emergenza abitativa in Polesine.

Il distretto Turistico Chioggia Delta del Po Saccisica è nuovo organismo formato da 16 Comuni delle province di Rovigo, Padova e Venezia, che persegue l’obiettivo di rilanciare l’offerta turistica a livello nazionale e internazionale, migliorando l’efficienza organizzativa e la produzione di servizi. 

 “Uno  strumento che permetterà di semplificare i rapporti  tra amministrazioni comunali e operatori del distretto, per facilitare nuove opportunità di investimento nel settore turistico  in termini di servizi” ha dichiarato Barbierato in un incontro pubblico con la cittadinanza.

A far parte del neo distretto turistico, oltre ad Adria, ci sono i comuni polesani di Ariano nel Polesine, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Loreo e Taglio di Po, per la provincia di Padova i comuni di  Arzergrande, Brugine, Codevigo, Correzzola, Piove di Sacco, Pontelongo, e per la provincia di Venezia, Cavarzere, Chioggia e Cona. 

“Progettare con una visione di area vasta, partendo dallo stato dell’arte delle criticità e delle potenzialità dei Comuni coinvolti, consente di programmare e pianificare un lavoro che porterà a risultati importanti per la crescita di tutto il territorio  – prosegue Barbierato –  Adria rimarrà quindi protagonista di quei progetti condivisi in distretti, resi possibili sia dalla posizione baricentrica della città etrusca nel Polesine e sia per la vicinanza a Comuni di altre province venete”.

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