Cgil avvia la raccolta firme per salvare Iras Rovigo

Una petizione da consegnare alla Regione del Veneto perchè non metta in liquidazione la casa di riposo della città di Rovigo, al Comune, ad Ater e ad Ulss 5 Polesana affinchè si ricominci il dialogo per garantire un futuro a Casa Serena salvando l'Ente socio assistenziale più antico del Polesine

ROVIGO – Si rivolgono ai lavoratori, ai famigliari ed ai cittadini di Rovigo i rappresentanti sindacali di Cgil per la sottoscrizione di un appello urgente per “salvare Iras, la casa di riposo di Rovigo, un bene pubblico di inestimabile valore per la città ed il Polesine”.

Per FP CGIL Rovigo, CGIL Rovigo, SPI CGIL Rovigo, rispettivamente i segretari Davide Benazzo, Pieralberto Colombo e Nicoletta Biancardi con queste parole riassumono il documento alla firma dei cittadini dal titolo “Obiettivo comune: salvare Iras” con la finalità di creare un movimento che, dalla forte spinta dei cittadini, possa determinare, dopo anni di tecnicismi contabili ed amministrativi, il mettere al centro la vita delle persone, vero obiettivo della politica e delle amministrazioni.

“Già la raccolta firme è iniziata tra i lavoratori e i famigliari, oltre alle strutture di tutta la CGIL del Polesine. A breve organizzeremo banchetti di raccolta alle iniziative e momenti pubblici di afflusso dei cittadini – fanno sapere dal sindacato – L’Iras è molto più di una struttura pubblica: rappresenta un grande valore per tutta la comunità, un luogo che offre cure, assistenza e sostegno alle persone più fragili e bisognose della nostra società.

Ogni giorno, il personale dedica il proprio impegno e la propria professionalità per garantire una vita dignitosa agli anziani ospiti, creando un ambiente familiare e accogliente.

Non possiamo e non dobbiamo permettere che tutto questo fallisca e venga messo alla mercè del privato. Sono a rischio 190 posti di lavoro, oltre al danno assistenziale sui circa 260 Ospiti anziani e la ricaduta negativa su tutto il sistema socio sanitario pubblico del territorio polesano”.

Per questi motivi il sindacato invita “tutti Voi, cittadini, lavoratori e famigliari degli ospiti, a sostenere questa raccolta firme. Ogni firma è un segno tangibile di richiesta d’impegno alle amministrazioni comunale e regionale, a preservare Iras quale ente pubblico, attraverso l’auspicato accordo che ne permetta il risanamento e che dia così un solido futuro alla struttura e a tutto il sistema residenziale pubblico per anziani”.

La petizione sarà consegnata all’amministrazione comunale di Rovigo ed all’amministrazione regionale del Veneto e, per conoscenza, sarà inviata ad Iras al commissario straordinario Tiziana Stella, al Prefetto di Rovigo, al presidente Ater di Rovigo e al direttore generale dell’Ulss 5 di Rovigo.

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