TRECENTA (Rovigo) – L’ex sindaco ed ora consigliere comunale Antonio Laruccia (di Forza Italia) interviene con un comunicato per lamentare il degrado progressivo nel servizio della Medicina di gruppo integrata di gruppo “Trecenta Med”, nato nel 2015.
Una nuova organizzazione di assistenza sanitaria alle Comunità da parte dei medici di base, con sede presso l’ospedale san Luca di Trecenta e che trovava fondamento nell’Allegato B della Delibera della Giunta Regionale n. 751 del 14 maggio 2015.
Inizialmente i cittadini non accolsero con favore la decisione ritenendo problematica la distanza della struttura ospedaliera e preferendo fruire dell’attività dei medici di base presso i loro ambulatori.
“Noi Amministratori dell’epoca, convinti della bontà della proposta, dell’ampliamento del servizio a favore delle Comunità, del supporto di segreteria, del servizio infermieristico attivo con continuità, invitammo i cittadini a più riunioni e in qualche modo vi fu una accettazione con riserva”, racconta Laruccia.
Il servizio veniva prestato da parte dei medici di base per 9 ore al giorno, per 5 giorni e 2 ore al mattino di sabato.
“Col tempo, – prosegue Laruccia – i cittadini hanno acquisito fiducia nel servizio di Trecenta Med, fino a manifestare soddisfazione e compiacimento per la qualità del servizio e l’alto livello di assistenza sanitaria”.
Il costo dell’attività di segreteria e del servizio infermieristico era sostenuto dall’Asl per 10 ore di segreteria e 10 ore di servizio infermieristico in quanto, era prevista 1 ora per ogni medico e considerato il numero di 7 medici, l’attività si svolgeva in Trecenta Med in 70 ore settimanali di segreteria e 70 ore sett. di servizio infermieristico.
“A luglio 2024, – lamenta l’ex sindaco – il Direttore Generale Dott. Girardi, con propria deliberazione, nonostante l’avvenuto raggiungimento degli obiettivi di salute da parte dei medici di base, declassava la Medicina Integrata di Gruppo in Medicina di Gruppo Semplice, non tenendo più a riferimento la DGR 751 ma attenendosi all’Accordo Nazionale di Medicina Generale. I risultati della decisione sono che i costi originariamente a carico dell’Asl 5 del servizio di segreteria e del servizio infermieristico, vengono ridotti, attingendo alla disponibilità regionale di 3,5 euro per paziente a supporto dell’attività di segreteria ed a 4 euro per paziente a supporto dell’attività infermieristica. Questa situazione ha determinato una riduzione drastica del servizio amministrativo (una sola unità per 5 giorni a settimana con un aiuto di un’altra unità in due mattine della settimana”.
Le somme a disposizione: 3,5 euro + 4 euro per paziente su una comunità di 10.000 pazienti, coprono circa il 60/65% della spesa totale per la fornitura dei servizi rimaneggiati di segreteria ed infermieristico; pertanto, i Medici di base concorrono a proprie spese per garantire l’attuale integrazione del servizio, diventato comunque inadeguato alle esigenze sanitarie della Comunità; inoltre i Medici di base, in virtù dell’Accordo di Medicina Nazionale Generale, hanno ridotto la presenza dalle 9 alle 7 ore x die.
Il consigliere comunale manifesta delusione dicendo: “L’arrivo di un Polesano a dirigere l’Asl 5 aveva acceso grandi speranze ed invece? Il dott. Giradi, con questa severa riduzione del servizio di Medicina di Gruppo, rivolto ad una piccola Comunità di 10.000 cittadini, pensa di salvare il Bilancio dell’Asl 5? Ho atteso mesi prima di intervenire, – conclude Laruccia – sperando in un’azione collettiva dei sindaci, ma a cominciare dalla sindaca di Trecenta, nessuna presa di posizione è stata assunta e nessun incontro con i cittadini che ad una sola voce lamentano un degrado progressivo nel servizio della Medicina di gruppo”.
U.M.B.