Centro profughi a Pontecchio? Il proprietario conferma 

Monta la polemica a Pontecchio Polesine (Rovigo) in vista delle prossime amministrative dell’8 e 9 giugno 

PONTECCHIO POLESINE (Rovigo) – “Dubitiamo fortemente, che il Sindaco di Pontecchio non sapesse nulla della predisposizione dei locali per ospitare un centro di accoglienza oppure lo voleva comunicare dopo le elezioni?”.

Lo spiega Michela Bacchiega, candidato sindaco della Lista ViviAmo Insieme Pontecchio. E’ stata lei, assieme alla sua squadra che, alle prime voci (LEGGI ARTICOLO), si è mossa per verificare, a svelare quanto sta accadendo in paese – “Non accettiamo lezione di stile da nessuno, perché la domanda è una sola: Sig. Sindaco, Lei, lo sapeva o no? LEGGI LA RISPOSTA DI GHIROTTO

Se lo sapeva e ha taciuto, sperando di passare indenne la tornata elettorale, non va bene, se non lo sapeva, è ancora peggio.

Poco importa descrivere minuziosamente l’iter, da qualche settimana uno stabile fermo da 7 anni, ha ripreso vita, in un Paese come Pontecchio questo non passa inosservato.

Probabilmente, gli impegni in Provincia, come Vice Presidente eletto con i voti della Lega, non La fanno essere presente a Pontecchio, quindi poco e per pochi”.

E continua: “Non serve rispondere stizzito, lei ha l’obbligo di informarsi e informare, farlo solo quando ci sono pubblicazioni ufficiali dei bandi è spesso troppo tardi, e porta a giustificarsi, addossando responsabilità anche alle Istituzioni. Certo, i centri di accoglienza vengono gestiti direttamente dalla Prefettura, che si trova a due passi dalla Provincia, ma questo non significa non vigilare.

Pontecchio è un bellissimo Paese, l’ho visto crescere e svilupparsi, abitando lì da quando sono nata, ma l’instaurarsi di questo tipo di attività cosa comporterà alle attività, e al benessere e alla sicurezza delle compaesane e dei compaesani? Tutto questo potrebbe essere fatto con una presenza più assidua del corpo dei vigili, attualmente poco presente se non assente.

Io e la mia squadra saremo presenti e vigili sul territorio, pronti all’ascolto, per le cittadine e i cittadini di Pontecchio.”

“Ne abbiamo parlato direttamente col proprietario – chiude Bacchiega – come, del resto, avrebbe potuto fare benissimo anche il sindaco uscente. Abbiamo ricevuto piena conferma del progetto. Di fatto una scelta obbligata, per un esercente la cui attività è chiusa da anni, ma per la quale il Comune ha continuato a pretendere migliaia di euro di tasse comunali. Di fronte a quella che, di fatto, è stata l’unica offerta pervenuta, che altro avrebbe potuto fare?”

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