Con l’assegnazione al Veneto di una disponibilità di ulteriori 3mila abitanti Trecenta, inizialmente esclusa, è risultato, Comune idoneo all’ammissibilità

TRECENTA (Rovigo) – Notevole è la soddisfazione nell’Amministrazione comunale di Trecenta, per la notizia che vede il Comune Altopolesano inserito tra quelli idonei a ricevere i finanziamenti previsti dalla Carta a finalità regionale dell’Italia (LEGGI ARTICOLO), per il periodo 2022-2027. Soddisfazione condivisa dal sindaco Anna Gotti con il vicesindaco Antonio Laruccia che, da primo cittadino, tanto si era speso per l’inserimento di Trecenta nella Zls, anche ricorrendo al Tar.

La giunta regionale ha inaspettatamente deliberato la proposta di inserimento del Comune di Trecenta, tra quelli idonei ad accedere agli aiuti e i finanziamenti relativi alla Zls.

Con l’assegnazione al Veneto di una disponibilità di ulteriori 3mila abitanti Trecenta, inizialmente esclusa, è risultato, Comune idoneo all’ammissibilità, sia per quota di popolazione residente in base al plafond assegnato, sia per le caratteristiche economico-produttive del territorio. Il comune altopolesano si va così ad aggiungere a Bergantino, Bosaro, Calto, Canaro, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ficarolo, Gaiba, Melara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, Salara e Stienta.

È un risultato che ripaga le ragioni vigorosamente sostenute dall’ex sindaco Antonio Laruccia. La vicenda che dapprima includeva e poi escludeva Trecenta dalla Zls, con conseguenti fibrillazioni politiche nei confronti dell’assessore regionale Roberto Marcato, era effettivamente divenuta un tormentone ingarbugliato. La sentenza avversa del Tar poi sembrava aver messo una pietra tombale sulle speranze di una possibile compensazione.

Oggi, invece, con la riconosciuta idoneità di Trecenta le cose sono cambiate. Ora spetta alla Commissione Europea la decisione per l’inserimento di Trecenta ma per il vicesindaco è più una questione formale che decisionale.

Semmai la preoccupazione residua è per la distribuzione del nuovo plafond fra i 5 comuni veneziani e gli altri 16 polesani. Il timore è che Venezia possa fagocitare le risorse assegnate facendo valere le esigenze delle aziende di Porto Marghera. L’auspicio invece è che il plafond venga ripartito equamente tra le due province, affinché ci sia una reale condivisione dei benefici.

Per Trecenta, come più volte evidenziato dal sindaco Gotti, resta però da risolvere il problema dell’isolamento dovuto alla mancanza di idonee vie comunicazioni per favorire l’insediamento di attività produttive.

Ugo Mariano Brasioli

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