Casa Albergo, decisi gli aumenti per il 2023

Le rette per gli ospiti della Casa albergo per anziani di Lendinara (Rovigo) crescono di 3,5 euro al giorno. Sono circa 105 euro al mese (da luglio potrebbero diventare 135 euro) 

LENDINARA (Rovigo) – “A malincuore – esordisce la presidente Tosca Sambinello, ma nella seduta del 29 dicembre, col varo del bilancio di previsione, abbiamo dovuto decidere l’aumento delle rette per il primo semestre 2023”. L’arco temporale è coerente con la scadenza del mandato dell’attuale Consiglio d’amministrazione, anche se pare assodato che da luglio vi sarà un altro aumento di un euro. Dalle parole della Presidente si evince che a determinare la decisione sia stato l’inaspettato aumento dell’inflazione, che ormai naviga attorno all’11,8%. 

Tosca Sambinello

Le rette per gli ospiti della Casa albergo per anziani crescono dunque di 3,5 euro al giorno. Sono circa 105 euro al mese (da luglio potrebbero diventare 135 euro), con un salasso per le famiglie già provate dall’aumento generale dei costi della vita. L’ineluttabilità della decisione è spiegata da Tosca Sambinello: “Poiché per il 2023 è prevista una perdita di 235.546 euro e un ricorso alla sterilizzazione degli ammortamenti per pari importi, non c’era altra scelta per raggiungere il pareggio di bilancio”. 

“Il fatto è che dopo i maggiori oneri dovuti all’emergenza pandemica, – dice ancora la presidente – (non ancora del tutto esaurita giacché si registrano almeno una decina di nuovi contagi), ci siamo dovuti confrontare con i rincari energetici, l’ incremento dei costi del personale conseguenti al rinnovo del Ccnl del comparto e l’inflazione, che incide pesantemente sulle forniture di ogni genere”.

La numero uno dell’Ente fa tuttavia presente che in questi anni gli aumenti deliberati sono stati contenuti e sempre inferiori alla concorrenza. Dell’aumento è stato informato il Comitato dei familiari che stando alle dichiarazioni della presidente ha, in larga misura, compreso la necessità. 

Se un primo aumento è stato applicato dal primo gennaio 2023, un altro incremento è invece previsto da luglio, qualora la situazione non migliorasse. “Arrivassero i soldi dallo Stato, in ragione di questa situazione o trovassimo altre entrate, potremmo evitare l’aumento di luglio, ma finché ci mancheranno i residenti autonomi e senza alcun trasferimento regionale a carico dell’utenza, la vedo dura”, sostiene la presidente.

Nel dettaglio, la retta onnicomprensiva per auto e non auto passa da 53,50 euro al giorno ai 57 (3,50 euro in più), qualora dal primo luglio si rendesse necessario intervenire si arriverebbe a 58 euro al giorno. “Va però rilevato, – sottolinea Tosca Sambinello – che l’aumento deliberato è di circa il 6,5% mentre l’inflazione reale sfiora il 12”. Non tutti i costi dunque sono stati scaricati sull’utenza.

Per il “soggiorno temporaneo” la retta minima passa dai 73 euro a 76 euro al giorno, (che diventerebbero 77da luglio). In questo caso la retta, è determinata caso per caso in base ai bisogni assistenziali. 

Resta invece invariato il costo base per gli utenti del servizio “La nostra casa”, dedicato a persone adulte con disabilità: 65 euro al giorno (l’importo potrebbe aumentare a 66 euro da luglio). 

Ugo Mariano Brasioli

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