Carla Gatto a Frassinelle

Martedì 4 giugno, al Teatro Casa del popolo, la scrittrice, poetessa e pittrice, ha incontrato i corsisti del Coct diretto da Ferdinando De Laurentis 

FRASSINELLE POLESINE (Rovigo) – Martedì 4 giugno, al Teatro Casa del popolo di Frassinelle, Carla Gattoscrittrice, poetessa e pittrice, ormai conosciuta dal grande pubblico per essere la nonna di Giulia Cecchettin, si è incontrata con i corsisti del Coct diretto da Ferdinando De Laurentis. Carla ha accettato l’invito dell’amministrazione comunale, in particolare di Martina Merlini e Marco Rossi. “Con lei, abbiamo fatto una lunga, cordiale e molto interessante chiacchierata prendendo spunto dal suo ultimo libro “Con lo zaino in spalla e…”. – ha detto l’assessore Merlini – e sono state due ore intense, di emozioni e contenuti fuori dal Comune”. 

Con Carla si è approfondito il suo percorso artistico partendo dall’ultimo libro. “È la storia di una giovane che vuol cambiare vita – ha spiegato Carla – e parte. Nel suo zaino ci stanno poche cose, ma lei ne ha molte in testa e parte all’avventura”. Ha parlato dell’importanza della scrittura e della pittura nella sua vita, del significato che per lei ha potersi esprimere grazie a questi due linguaggi artistici, dell’importanza dell’amicizia e dell’amore. “L’amore è un sentimento che non deve mai mancare in noi, – ha detto Carla – e dobbiamo credere nell’amore anche nei momenti di massima difficoltà. Dobbiamo credere che c’è ancora amore, perché l’amore cambia tutti noi, ci fa stare bene. La vita è uno scambio d’amore e io ho fiducia nelle persone buone che mettono questo sentimento al centro della vita, perché uno che ama non fa del male”.

Alla domanda “qual è la sua piramide di valori”, Carla ha risposto: “Amore e libertà. La libertà di essere sé stessi, di non fare del male agli altri, di non voler male agli altri e di lasciare ognuno libero, anche di sbagliare, purché l’errore non faccia del male ad altre persone!”

Carla è una donna che non ama esternare il dolore. “Ammetto di indossare una corazza per difendermi e per andare avanti come un ariete – ha concluso Carla -, poi quello che ho dentro fa parte di me e lo esprimo in modi diversi. Ciascuno di noi è come un grosso tronco d’albero, fuori una corteccia che ripara la parte morbida che sta dentro e che è fatta di gioie e dolori personali”.

“Diciamo che – ha continuato Carla Gatto – quello che racconto nel libro un po’ richiama molti avvenimenti della mia vita, anche se non è uguale assolutamente. Quella di Emma è una storia di fantasia, e la mia vita no”. Ha concluso dicendo che sta già scrivendo il prossimo romanzo che sarà dello stesso genere avendo per protagonista un ragazzo.

Carla Gatto, ieri sera, ha raccontato la sua spiccatavena artistica, oltre a scrittrice è anche pittrice, dote che molto probabilmente ha tramandato alla nipote Giulia che ha detto fosse molto brava a dipingere fumetti, e di essere da anni è un’attivista contro la violenza di genere, tanto che ha accettato l’invito dell’assessore Merlini di tornare a Frassinelle proprio in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, il prossimo 24 novembre.

“Abbiamo registrato tutto – ha detto il regista De Laurentis – e, sia alla radio che in tv attraverso la trasmissione “Parliamone” in onda ogni martedì alle 17.30 su TVA Vicenza che sulla web tv di LP Network, manderemo in onda i tratti salienti di questo bell’incontro che ha lasciato traccia in tutto noi che eravamo presenti”.

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