ROVIGO – Maxi squalifica nel campionato Under 17 di calcio. Protagonista un giocatore del Duomo, ma in verità gli animi si erano surriscaldati ben prima come si evince dalle squalifiche della settimana scorsa.
Un parapiglia a margine della partita di campionato del 28 aprile tra Duomo e Arcella Padova (2-2 il risultato finale) giocata a Boara Pisani (Padova). Quattro i tesserati squalificati, tutti della società polesana, allenatore compreso (LEGGI ARTICOLO). La punizione più pesante è arrivata una settimana dopo, in quanto il Giudice sportivo stava attendendo il referto medico annunciato dall’arbitro.
L’arbitro riferisce che “mentre stava abbandonando il terreno di gioco è stato colpito da dietro da un violento pugno all’orecchio destro, che gli ha procurato forte dolore e senso di stordimento”. Il direttore di gara della Sezione di Rovigo, un fischietto esperto molto noto in Polesine, è riuscito ad identificare il giocatore che lo ha colpito, anche se si era allontanato rapidamente dal luogo dell’accaduto.
L’arbitro ha riferito al Giudice sportivo che è riuscito a fatica a rientrare nello spogliatoio e, oltre allo stordimento, notava un leggero arrossamento, cui non ha dato particolare rilevanza. Rientrato a casa in serata ha accusato forti capogiri, accompagnati, durante la notte, da senso di nausea e dolore.
Il mattino seguente il direttore di gara si è recato al Pronto Soccorso, gli è stato riscontrato trauma auricolare destro con prognosi di sette giorni. In questi casi la squalifica minima è di un anno, tenendo conto che il ragazzo è Under 17, e non è recidivo, il Giudice sportivo ha inflitto la pena minima. L’atleta del Duomo non potrà giocare fino all’8 maggio 2025. La Sentenza è comunque appellabile al Tribunale Regionale.