Buona la seconda rievocazione storica in onore di San Teobaldo

Quest’anno la rievocazione proposta ha inteso ricordare il 950° anniversario (1074-2024) della traslazione del corpo del Santo dalla basilica di Vicenza all’Abbazia di santa Maria della Vangadizza

BADIA POLESINE (Rovigo) – Nell’afoso pomeriggio padano (31° che sembravano 40), sabato 29 giugno, si è svolta per le vie del centro la seconda rievocazione storica del trittico dedicato a San Teobaldo, proposta dal Comitato Terre della Vangadizza. 

Quest’anno la rievocazione proposta ha inteso ricordare il 950° anniversario (1074-2024) della traslazione del corpo del Santo dalla basilica di Vicenza all’Abbazia di santa Maria della Vangadizza. 

La manifestazione, presentata il 24 giugno scorso (LEGGI ARTICOLO) è partita dal loggiato dell’ex mercato coperto (via don Minzoni) con l’inedita narrazione di un cantastorie, il “Torototela” (un personaggio tipico delle zone padane d’inizio secolo scorso), per l’occasione sui trampoli. Il corteo, in costume d’epoca, si è poi sviluppato fino alla piazza Grani dove, fra due ali di folla e gli occhi incantati dei bambini, sei giovani danzatrici hanno dato vita ad un “branle” della tradizione francese. 

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Il corteo con i 70 figuranti ha quindi raggiunto la piazza antistante l’ex chiesa abbaziale di Santa Maria della Vangadizza. Qui, davanti alle arche sepolcrali di Azzo II° d’Este e Cunizza di Altdorff, si è svolta la seconda danza, cosiddetta del fuoco, seguita dalla consegna del corpo traslato del Santo all’abate del monastero.

La rievocazione si è conclusa nel chiostro dell’Abbazia con il rito del lavaggio degli occhi, a rammentare l’aspetto sacrale della figura del Patrono di Badia “protettore degli occhi”.

Buona la partecipazione del pubblico, che ha premiato l’impegno organizzativo profuso dal Comitato Terre della Vangadizza e dell’allestimento affidato all’Associazione Culturale Zagreo di Masi.

L’appuntamento per la terza puntata del trittico teobaldino, sarà nel 2025, quando verrà ricordato il 950° anniversario della consegna di alcuni resti del corpo di San Teobaldo al fratello Arnolfo, abate di Lagny.

Domani, lunedì 1° luglio, invece ci sarà la celebrazione liturgica per San Teobaldo, con la messa solenne delle 19 nella chiesa arcipretale presieduta dall’arcivescovo di Cosenza-Bisignano Giovanni Checchinato, originario di Badia. Meteo permettendo, seguirà la tradizionale processione dei fedeli fino allo Sperone Bova, con la conclusiva benedizione delle acque dell’Adige.

Anche quest’anno seguirà una cena, aperta a tutti, al centro giovanile parrocchiale.

Ugo Mariano Brasioli

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