CASTELNOVO BARIANO (Rovigo) – L’isola fluviale Bianchi appartiene a Sermide ma è addossata a Castelnovo Bariano tramite il Mezzano, ramo secondario del Po e da un paio d’anni appartiene al patrimonio Unesco (asta lombardo-veneto-emiliana).
Dal 2010 l’Atc Mn1 ha creato sulla Bianchi un’area protetta a titolo di addestramento cani, accordandosi con l’Atc Ro1 per saldarla all’oasi castelnovese compresa fra le vie Argine, Po, Spinea,Gramignazzi.
E’ stata così creata una fascia fluviale interregionale interdetta alle doppiette. Sulla Bianchi possono addestrare i cani solo i cacciatori di Castelnovo Bariano, oltre ai mantovani. Ricca l’avifauna stanziale e di passo, pregiati i fagiani e le lepri. Simbolo della Bianchi è il gruccione, uccello migratore. Notevole la presenza di un paio di breakfast sempre frequentati.
La caccia 2022-2023 è cominciata domenica scorsa 18 settembre e a tutto sabato 8 ottobre è in pieno svolgimento.
Proprio sabato mattina 8 ottobre dalle 6.30 in poi e sino alle 12 si sono chiaramente sentiti colpi di fucili a ripetizione in rapida sequenza tra l’isola Bianchi e la fascia golenale castelnovese nell’ex fitobiodepuratore. Un paio di volte sono stati chiamati i carabinieri di Castelmassa, che hanno mandato una pattuglia in perlustrazione sull’argine maestro del Po, interdetto al traffico il sabato e la domenica. Probabilmente i bracconieri arrivano in barca dal mantovano, come più volte successo in passato, facendo strage impunita di selvaggina.