Eletta sindaco di Occhiobello Sondra Coizzi nella verifica straordinaria di cassa afferma di aver trovato solo 350 euro (di avanzo libero). La candidata avversaria precisa: 219 di avanzo e 951.000 euro di cassa, ma vincolata per le spese obbligate dal Comune

Occhiobello (Rovigo) – Bononi corregge la sindaca Coizzi per aver impropriamente parlato di cassa, nel corso della sua presentazione pubblica, che è il totale della liquidità di un comune, a seguito della verifica straordinaria di cassa. La cassa comprende una parte vincolata obbligatoriamente al pagamento di ogni spesa per il funzionamento dell’ente, ed una di avanzo libero, che non era di 350 euro, ricorda Bononi, ma bensì 219. Con quella parte, lamentava Coizzi, avrebbe dovuto gestire le spese non vincolate fino a luglio, ovvero fino a quando si sarebbe votato per gli equilibri di bilancio in consiglio comunale.

“Ho avvertito il sindaco Sondra Coizzi che avrei replicato alle esternazioni fatte alla presentazione della sua candidatura, venerdì (LEGGI ARTICOLO). Ritengo infatti grave che abbia dichiarato di avere trovato in cassa, al momento della sua elezione, 350 euro. Definendo la situazione disastrosa”.

Irene Bononi, candidata sindaco con la civica Occhiobello Domani, nonché capogruppo di minoranza in consiglio comunale, affonda: “Ho chiesto al sindaco, questa mattina (lunedì), copia della documentazione cui ha fatto riferimento. Mi spiace che non l’avesse a disposizione, così ha risposto. Per fortuna esistono i verbali pubblici sul sito comunale”. E  Bononi dettaglia, alla mano il verbale straordinario di cassa numero 11 del 10 giugno 2019. 

“Il verbale di verifica di cassa straordinaria, letto nelle varie voci, riporta un saldo generale depositi e valori superiori ad 1 milione e 248 mila euro, di cui solo di depositi conti corrente bancari, postali e di economato, che supera i 950 mila euro. Il rendiconto del 2018 presentava un avanzo libero di € 219,00. Una cifra minima, cui si è giunti perché erano state garantite varie coperture e accantonamenti soprattutto a garanzia dei Crediti di dubbia esigibilità in termini di legge, così da mettere in completa sicurezza l’Ente. Un avanzo che non ha compromesso i bilanci successivi in alcun modo. Altra cosa da precisare è il saldo di cassa economale, citato da Coizzi, che al 27 maggio 2019 era di 8mila 119 euro. Il tutto firmato dal sindaco allora entrante, Coizzi, e dall’uscente, Daniele Chiarioni”.

La puntualizzazione: “Un Ente non deve guadagnare. Non deve risparmiare. Deve avere pareggio da entrate e uscite ed essere nelle condizioni di coprire mutui etc. rispettando gli equilibri previsti dalla legge. Non é un’azienda privata, che deve fare utili”. La chiosa di Bononi: “L’informazione data da Coizzi è forse funzionale a giustificare con vittimismo il suo mancato operato, ma così posta rischia di essere ingannevole. I bilanci vanno spiegati. Il funzionamento di un Ente va spiegato. Che Coizzi lo abbia fatto consapevolmente o per mancata conoscenza delle voci di bilancio non cambia. Un sindaco uscente, che deve conoscere la macchina amministrativa, non può fornire alla cittadinanza informazioni non riscontrabili. Ecco perché, correttamente, ho anticipato questa mattina a Coizzi che avrei replicato alle sue dichiarazioni. Serve una campagna elettorale trasparente e corretta”.

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