Bimbatti su Iras Rovigo: Si poteva decidere diversamente per Casa Serena?

Commissione d'inchiesta inutile e funzionale solo alla campagna elettorale per il vice commissario provinciale di Forza Italia che si interroga se si sarebbe potuto fare meglio, e con meno spesa di soldi pubblici, per Casa Serena

ROVIGO – Secondo il vicecommissario provinciale di Forza Italia, dopo mesi di trattative “portate allo stremo dall’amministrazione comunale sul caso Iras Rovigo, assistiamo ora ad una discussione che dimostra ancora una volta la totale miopia dell’amministrazione Gaffeo, e fatto ancor più grave forse cavalcata da parti dell’opposizione”.

Bimbatti fa riferimento alla richiesta di istituzione di una commissione d’inchiesta per ricercare le responsabilità del buco di bilancio di Iras Rovigo che ha portato 6 anni fa al commissariamento regionale, caldeggiata dal sindaco e formalmente proposta dal consigliere comunale di minoranza Antonio Rossini, da cui il gruppo consiliare Lega ha preso le distanze (LEGGI ARTICOLO).

“Premesso che è diritto del consiglio comunale decidere o no l’istituzione della commissione, e ritenendo personalmente la stessa un esercizio spesso utilizzata senza risultati efficaci, credo che ancora una volta si stia puntando alla luna ma si persista a guardare il dito che la indica. Oggi è interesse della città di Rovigo tutta, a prescindere dalle appartenenze politiche, capire quale sarà il futuro dell’immobile di Casa Serena, quanti soldi dei cittadini andranno investiti in base alla scelta di questa amministrazione, quanto peserà questa scelta sui bilanci comunali e per quanto tempo, siamo certi che la strada intrapresa sia quella più conveniente ed utile per la nostra comunità? – chiede Bimbatti – Ci sono alternative che magari potrebbero interessare i privati? Queste sono solo alcune delle domande alle quali un’amministrazione trasparente dovrebbe rispondere ad una città intera, non solo al consiglio comunale, magari in un’assemblea pubblica dove i cittadini possano vedere i documenti, i progetti, i costi, e soprattutto se effettivamente conviene alla città un investimento di tale portata economica. Su queste questioni che avranno ripercussioni sui bilanci dei prossimi anni, sulle amministrazioni future ma soprattutto sulla comunità rodigina si dovrebbe dibattere, approfondire, chiarire anche alla luce dei molti immobili abbandonati e vuoti già presenti in città e che potrebbero essere riutilizzati magari anche con minori costi.

Per chi si spertica alla ricerca di colpevoli, se è superfluo ricordare l’esito della commissione sulle piscine (lodo Baldetti), e sottolineando che oltre alla Corte dei conti sono ben presenti la magistratura, la Guardia di finanza e tutte le autorità che potrebbero rilevare diversi livelli di responsabilità, li invito a valutare bene gli impegni che si andranno a prendere, per cercare di fare la scelta migliore per il futuro dei conti pubblici e quindi delle tasche di tutti i cittadini”.

“La situazione passata è congelata, scritta, non più modificabile quindi c’è tempo anche tra qualche mese per andare a ricostruire il passato, per fare giornate di commissione d’inchiesta, per provare ad aprire la campagna elettorale sul tema Iras,  perchè sappiamo  tutti che con il senno di poi diventa tutto più facile, ma le scelte vanno fatte quando si ricoprono gli incarichi, e forse anche questa amministrazione poteva chiudere la partita in tempi più brevi (LEGGI ARTICOLO) e dico ancora forse con meno costi generali, perché errare è umano ma perseverare è diabolico” conclude Andrea Bimbatti.

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