Bimbatti (FI): Il sindaco Gaffeo è già in modalità elettorale

In attesa di un candidato su cui far crescere il consenso, Forza Italia punta a diminuire quello del sindaco uscente ricordandone le mancanze

ROVIGO – “Doveva crescere felice, invece dalla felicità alla depressione il passo è breve – afferma Andrea Bimbatti, vice coordinatore provinciale di Forza Italia e presidente della società pubblica Polaris – e dopo cinque anni Rovigo con il sindaco Gaffeo si trova disorientata, spaesata e quasi depressa dopo un’amministrazione caratterizzata da immobilismo, liti e poche idee“.

Bimbatti tocca la questione sicurezza “per altro ben gestita dalle forze dell’ordine, ma se il sindaco non avesse perso tempo in chiacchiere i vigili sarebbero armati da almeno quattro anni, e avrebbero potuto dare un supporto alle forze di polizia in fatto di presenza sul territorio, invece anche lì arriveranno tardi”. Per il coordinatore azzurro “è iniziata la frenesia da campagna elettorale, e allora bisogna correre, a fare la derattizzazione all’ex Maddalena, che potrebbe essere tranquillamente effettuata da chi poi effettuerà i lavori, ma ci si è completamente dimenticati che il centro storico, le piazze sono piene di topi e blatte. Basterebbe rileggere il programma elettorale del sindaco per farsi venire davvero la depressione, dato che secondo lui non esisteva un problema di sicurezza e degrado nemmeno nei pressi della stazione, ma basta scendere dal treno nel tardo pomeriggio per rendersene conto”.

Sull’Urbanistica Bimbatti afferma che “Gaffeo il sindaco del consumo suolo zero, si affretta a presentare un piano degli interventi dopo quattro anni di silenzio totale sull’urbanistica che riserverà sorprese e forse qualche nuova edificazione ci sarà, e a me verrebbe da dire per fortuna”. Per il capitolo eventi “Terminato il Covid mentre le altre cittadine (anche limitrofe e non grandi città) organizzavano eventi, concerti, noi trascorrevamo le serate estive nel deserto delle piazze, mentre i nostri concittadini passeggiavano per le vie di altri paesi”.

Sula soluzione dei problemi lasciati dalle amministrazioni precedenti Bimbatti continua: “Metterà la bandierina sulla piscina? Certo, ma per effettuare un bonifico con i soldi in conto corrente non serviva certo un docente universitario, e probabilmente a breve si dovrà affrontare il tema della gestione”.

“I temi da affrontare sono molti, ma hanno tutti un unico comune denominatore, l’assenza totale del sindaco dalla città, la lontananza del sindaco e di buona parte della sua giunta dai cittadini, l’incapacità di programmare lo sviluppo della città per più di quindici giorni, l’unica fortuna è che il tempo scorre veloce, e che presto anche il professore dovrà tornare a confrontarsi finalmente con i cittadini, ma se frequentasse di più i nostri quartieri, come sono ormai le frazioni, e le nostre piazze, avrebbe già un buon sondaggio tra le sue mani” conclude Bimbatti.

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