ADRIA (Rovigo) – L’amministrazione di Adria, capofila del distretto sociosanitario 2 del Basso Polesine per l’Ulss 5 Polesana, e la struttura tecnica provinciale per l’accesso alla presentazione di progettualità finanziabili attraverso i fondi Pnrr del Comune di Lendinara, di cui si è servita anche il capoluogo di Rovigo per i bandi inerenti l’Iras, si sono aggiudicati la somma di 1,7 milioni di euro per progetti socio sanitari per tutta la provincia.
Ne ha parlato il candidato sindaco Omar Barbierato all’incontro al Csa di Adria organizzato dai sindacati Cgil Rovigo e Uil (LEGGI ARTICOLO), e riguardano il pronto intervento sociale di Valliera, un nuovo alloggio per il “dopo di noi” in piazza Casellati, nuove azioni per le famiglie in difficoltà e a sostegno del fenomeno del burn out tra gli operatori.
“Riferendomi al concetto di area vasta – ha sottolineato il candidato Barbierato – stiamo aspettando la legge regionale per l’istituzione degli ambiti territoriali, che di fatto esiste già, come sede locale di concertazione per i servizi sociali. Oltre a fare rete con i comuni del Delta, abbiamo fatto squadra con l’ambito territoriale di Lendinara, per rientrare in alcune linee di finanziamento previste dal Pnrr”.
La Città di Adria vedrà finanziati progetti per quattro aree di intervento diverse:
· Per la linea specifica “Linea d’investimento 1.1 a Sostegno delle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti” 211.500 euro per il sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione delle vulnerabilità delle famiglie e dei bambini. Per i prossimi tre anni, Adria potrà utilizzare 70.500 euro all’anno per potenziare il progetto Pippi – un programma d’intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione che sarà gestito in delega dall’Ulss 5 Polesana, avendo i Comuni dell’ambito tutti la delega per la tutela minori. Un progetto che serve ad aiutare le famiglie in difficoltà ed evitare che si arrivi all’allontanamento dei minori dalle famiglie per spostarli nelle strutture. Un problema sociale per il quale i Comuni, ogni anno, devono impegnare risorse economiche importanti.
· Insieme all’ambito di Lendinara arriveranno nel territorio altri 210mila euro, che saranno utilizzati per la linea 1.1.4 riguardante il “rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori”. Il progetto gestito da Ulss 5 Polesana, che coinvolgerà tutto il territorio dell’azienda Ulss, si prefigge di mettere in campo una serie di azioni per prevenire che gli operatori sanitari raggiungano un livello alto di stress, al punto da causarne l’allontanamento dal lavoro.
· 715 mila euro, è l’importo destinato alla Linea d’investimento 1.2 che riguarda la disabilità che prevede due voci principali: 200.00,00 euro saranno usati dal Comune di Porto Viro per sistemare un’abitazione per creare il gruppo appartamento per 6 disabili. Centocinquantamila euro saranno investiti per sistemare l’alloggio comunale in Piazza Casellati, un’abitazione per creare il gruppo appartamento per 6 disabili e 50.000,00 euro saranno utilizzati per dotare gli alloggi della domotica necessaria. 315.000,00 euro saranno utilizzati per attuare i progetti individualizzati di autonomia andando a operare insieme agli enti del terzo settore. La sfida è quella di dare strumenti alle famiglie con disabili per guardare al progetto “dopo di noi”.
· Altri 710 mila euro sono destinati per la Linea d’investimento 1.3.1 Housing temporaneo e stazioni di posta Sub-investimento 1.3.1 povertà estrema – Housing first. Una linea di finanziamento che consentirà ad Adria con 500.000,00 euro di sistemare l’alloggio a Valliera finalizzato a luogo di pronto intervento sociale. Una casa che possa accogliere le emergenze sociali. Un servizio che doveva essere attivato, secondo la normativa vigente, 23 anni fa. Il servizio di pronto intervento sociale sarà finanziato con il progetto PON inclusione PRINS per 134.000 euro.
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