Avicoltura. La consulta veneta di Coldiretti incontra gli allevatori rodigini

Sul comparto incombe la nuova direttiva Ue “ammazza stalle”, se ne parla a Rovigo il 4 aprile in via del Commercio. Incontro aperto a tutti gli avicoltori

ROVIGO – Sarà dedicato agli avicoltori il prossimo incontro di Coldiretti che si terrà a Rovigo, giovedì 4 aprile alle 17, nella sala dell’ufficio di Rovigo in via del Commercio n. 43: l’appuntamento è intitolato “La biosicurezza negli allevamenti avicoli: aspetti applicativi e aggiornamenti normativi”.

L’obiettivo è cercare di fare una panoramica sulla gestione degli allevamenti avicoli in generale. La formula sarà promossa su tutto il territorio Veneto grazie alla consulta avicola di Coldiretti Veneto, di cui la vicentina Cristina Zen è alla guida. Il tour di incontri si svolge in collaborazione con i servizi veterinari delle aziende sanitarie. Interverranno a Rovigo, Pier Andrea Nicoli, direttore dell’unità operativa del servizio veterinario di sanità animale dell’Ulss 5 Polesana e Francesco Galuppo, dirigente veterinario dell’Ulss 6 Euganea.

Il Veneto è leader nazionale con il 50% del valore della produzione e vanta un comparto zootecnico d’eccellenza – spiega Carlo Salvan, presidente -. di L’incontro è aperto a tutti gli avicoltori. Tra i punti che verranno affrontati durante l’incontro, la direttiva sulle emissioni industriali votata a Strasburgo che ha ricadute inevitabili sulla realtà avicola veneta. Come già scritto in un comunicato precedente, l’Unione Europea ha perso l’ennesima occasione di invertire la rotta, adottando l’ennesimo estremismo green – spiega Salvan -. Questo provvedimento mette a rischio migliaia di allevamenti, già stretti tra una burocrazia sempre più asfissiante e la concorrenza sleale dall’estero. Siamo consapevoli che la biosicurezza sia fondamentale per gli allevamenti, ma al contempo serve una reale sostenibilità economica per l’applicazione. Le diverse problematiche del settore stanno affliggendo le aziende e servono soluzioni che a parità di efficacia siano più economiche e sostenibili”.

I funzionari del servizio veterinario interverranno riassumendo i requisiti strutturali e gestionali necessari per garantire il più possibile gli allevamenti e proteggerli così da tutti gli agenti patogeni provenienti dall’esterno. Tra questi, ad esempio, l’obbligatorietà per le aziende di installare automatismi funzionali alla completa eliminazione dell’intervento umano nell’area disinfezione. Si tratterà di un confronto tra avicoltori che con l’occasione potranno riportare le criticità dovute anche i focolai di aviaria, è previsto ampio spazio per il dibattito.

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