Ater sempre a disposizione dei Comuni. A Rovigo alloggi disponibili, ma non assegnabili

La precisazione di Ater Rovigo circa l'emergenza abitativa denunciata dai candidati consiglieri Michele Aretusini e Valentina Noce che ha prodotto una accesa polemica a mezzo social

ROVIGO – L’Ater di Rovigo, per voce del proprio direttore Adriano Ferraro, prende le distanze dalla coda polemica a mezzo social derivata dall’intervento a firma dei candidati della Lega Michele Aretusini e Valentina Noce (LEGGI ARTICOLO) sull’emergenza abitativa in città.

La polemica deriva dal fatto che sia la presidenza di Ater, che uno dei due altri consiglieri è a guida Lega, mentre il terzo componente è espressine del Pd.

Ater Rovigo premette che “non può essere attribuita nessuna responsabilità in merito al progetto citato nell’articolo e si rimane basiti come la polemica viene ad arte spostata sulla situazione abitativa del comune di Rovigo coinvolgendo in maniera non corretta l’azienda che è sempre stata indirizzata ad una forte collaborazione con le amministrazioni comunali di Rovigo, prova ne siano il progetto Auro attuato in sinergia, ma in particolare la programmazione annuale Ater per la sistemazione di vari alloggi o le recenti collaborazioni in attuazione dei progetti presentati”.

“Giova puntualizzare, per una corretta informazione – aggiunge l’azienda – che Ater Rovigo:

  • assegna le abitazioni a seguito di graduatoria approvata dal comune per nome e conto del Comune stesso;
  • è un ente pubblico economico che ha una propria personalità giuridica, autonoma dal punto di vista organizzativo, patrimoniale e contabile e con competenza a livello provinciale;
  • gestisce nel comune capoluogo n. 1.271 alloggi di proprietà di cui n. 991 attualmente locati;
  • è impegnata in Rovigo con soli fondi propri, non contributi, alla sistemazione di circa 140 alloggi per fare fronte alle richieste pervenute nell’ultimo bando del 2023 le cui domande per la maggior parte incomplete sono state consegnate in data 26/01/2024, 29/01/2024 e 30/01/2024;
  • ha alloggi disponibili, ma non utilizzabili in quanto, per decorrenza dei termini di validità è scaduta l’ultima graduatoria approvata a seguito del Bando 2020;
  • non è stata d’accordo, nell’ultimo decennio, nella mancata pubblicazione annuale dei Bandi e conseguentemente nella predisposizione di soli tre bandi negli anni 2015, 2020 e 2023 preferendo la gestione delle “emergenze abitative”, che durano un anno, rispetto all’assegnazione delle “case popolari” per più anni;

Si ritiene quindi importante ribadire il ruolo di Ater Rovigo chiedendo il rispetto per il lavoro che svolge nel territorio a beneficio di tutta la cittadinanza di Rovigo” conclude la nota del direttore.

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