As2 e Cer, come dare energia alla condivisione  

Giovedì 20 giugno presso la sala consiliare della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo un convegno sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

ROVIGO- Un incontro pubblico per entrare nel mondo delle Cer (comunità energetica da rinnovabili). Giovedì 20 giugno As2 ha organizzato presso la sala consiliare della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo un convegno sulle Comunità Energetiche Rinnovabili. 

Nel portare il saluto in apertura di lavori, la presidente del CdA dell’azienda di servizi strumentali Caterina Furfari ha parlato di “nuova sfida per il Polesine da affrontare in ottica sinergica partendo dal basso con l’obiettivo di ottenere ricadute positive per la collettività. Oggi occorre diversificare le fonti di approvvigionamento per garantire la sicurezza e l’autonomia energetica del Paese – ha rilevato -, con As2 che si candida per il supporto tecnico-amministrativo a favore dei suoi soci nel perseguire questa nuova strada per un futuro energetico più equo, resiliente e sostenibile”. 

A farle eco il presidente della Provincia di Rovigo Enrico Ferrarese che ha rilanciato sul ruolo di Palazzo Celio, ente che vuole essere di raccordo sull’informazione e la sensibilizzazione: “Intendiamo farci ancora una volta portatori di istanze di coordinamento che sono quanto mai necessarie essendo già la ‘Casa dei Comuni’”, le sue parole. Sulla stessa linea, il vicesegretario generale della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo Giacomo De Stefani ha auspicato un partenariato pubblico-privato, ricordando il ruolo attivo delle cinque Camere venete che lavorano per veicolare opportunità e risposte a beneficio di imprese e aziende. Quindi, Alessandro Massarente, del Laboratorio per lo sviluppo dei servizi integrati di progettazione per la città, l’ambiente e il paesaggio del dipartimento di Architettura di UniFe, ha rilevato come il tema delle Cer sia ormai entrato nel percorso di riCerca delle università dove si studiano modelli di condivisione del bene-energia.

A seguire, sei diversi interventi tecnici divisi in due sessioni: ad aprire la serie Giuseppe Emmi, riCercatore del dipartimento di culture del progetto dell’Università Iuav di Venezia, che ha trattato l’inquadramento normativo offrendo esempi schematici sui principi di funzionamento elle Cer e ponendo l’accento sull’approccio sociale e la natura non speculativa delle Comunità Energetiche. Con Giacomo Bizzarri, docente di fisica tecnica ambientale presso la facoltà di architettura di UniFe, si è entrati nel concreto con l’analisi di tre casi operativi a Rolo (RE), Cesena e Angiari (VR), mentre Samuele Branchetti, del laboratorio di riCerca Cross-Tec del Tecnopolo Enea di Bologna, ha centrato la sua relazione sull’autoconsumo, l’autosufficienza energetica e l’energia condivisa analizzando esempi di situazioni domestiche ma anche più strutturate come la Cer di Lignano Sabbiadoro (UD); a chiudere la prima parte Marina Bertolini, del centro studi Levi Cases di Padova,ha inquadrato la questione dal punto di vista degli attori coinvolti entrando nel quadro economico-finanziario e della sostenibilità con un’analisi di costi e benefici.

Dopo il coffee break il pomeriggio di approfondimento ha visto il focus sulle realtà locali  con spazio ad Albino Belli, amministratore delegato di AsmSet che ha puntato sul ruolo della multiutility cittadina, già sul pezzo con i contratti di rete con realtà leader a livello nazionale e pronta su tutta la linea, dalle valutazioni preliminari alle analisi di fattibilità, dai sopralluoghi tecnici e preventivazioni all’installazione, dalla rendicontazione dei lavori alla manutenzione degli impianti. A chiudere, Riccardo Ruggero di As2 ha rilanciato sul ruolo dell’azienda di servizi strumentali che in materia di Comunità Energetiche può e intende avere un ruolo centrale sulla progettazione e sulla gestione dei dati, essendo in grado di raccoglierli in tempo reale fornendo un’analisi predittiva, consentendo ottimizzazione delle risorse e assicurando la protezione dei dati e la privacy (cyber security) in un’ottica di sostenibilità e innovazione per implementare le Cer nel contesto territoriale.

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