Sempre più spesso si sente parlare di NFT, metaversi e cryptoart: tendenze legate al mondo di internet che stanno cambiando le dinamiche dell’arte tradizionale. Il 17 giugno all’Art Room di viale Mazzini gli artisti rodigini Miranda Greggio e Luca Vason si confronteranno sui temi dell’arte materiale e virtuale, in un incontro libero e aperto al pubblico. Alla fine, ci si recherà davanti a Palazzo Roverella per ammirare la mostra di arte digitale in realtà aumentata #arteinvisibile

ROVIGO – Quali sentieri sta percorrendo il mondo dell’arte? Cosa accade quando il processo creativo incontra le nuove tecnologie? Ma soprattutto, come si relaziona l’arte tradizionale con quella virtuale? Domande più che mai attuali in un periodo rivoluzionario come questo, quando l’arte inizia a superare i confini della materia per manifestarsi in forme intangibili, virtuali e digitali. A queste domande si cercherà di dare una risposta venerdì 17 giugno alle 18 presso Art Room (via Mazzini 28), dove l’artista rodigina Miranda Greggio dialogherà con Luca Vason, ideatore e curatore di #arteinvisibile, la prima mostra nazionale di arte digitale in realtà aumentata allestita a Rovigo: un momento di incontro e confronto per capire analogie e differenze tra l’arte visibile, fisica e materiale, e l’arte invece invisibile e digitale, legata agli NFT (acronimo di “not fungible token”, certificati di autenticità e proprietà di un bene digitale come le opere d’arte virtuali). Al termine della chiacchierata, gli artisti e il pubblico si recheranno davanti a Palazzo Roverella per ammirare insieme la mostra #arteinvisibile, che prende forma attraverso la app OVER da scaricare sul telefonino. 

L’incontro. Arte fisica e virtuale. Tangibile e intangibile. Due sistemi creativi diversi – da una parte le mani e la materia, dall’altra il mouse e internet – che nascono dalla medesima necessità di comunicare, interpretare la realtà e suscitare emozioni. Questi due mondi così apparentemente lontani, ma con molti elementi in comune, si sveleranno nella chiacchierata tra Miranda Greggio, nota artista rodigina che si esprime attraverso il linguaggio della scultura, dell’installazione e del gioiello contemporaneo, e Luca Vason, giovane esponente della corrente dell’arte digitale NFT; ancor prima di fare i conti con le divergenze delle proprie forme espressive, Luca e Miranda racconteranno il loro fondamentale punto di congiunzione: Vassilij Kandinskij. L’astrattismo del pittore russo, in mostra a Palazzo Roverella, è infatti il leitmotiv che ha ispirato le loro opere più recenti, spianando la strada a questo incontro. Miranda Greggio, sempre attenta e sensibile a interpretare ciò che la città (o il tempo) propone, ha esposto nella sua galleria ART ROOM tre gioielli ispirati ai lavori di Kandinskij, mentre Luca Vason ha realizzato alcune opere digitali influenzate dall’astrattismo; al contempo, l’astrattismo è stato il comun denominatore anche di un’intera sezione della mostra collettiva #arteinvisibile, chiamata per l’appunto “NFT Kandinskij”, visitabile fino al 26 giugno.

“Sono ancora poche le persone che conoscono l’arte digitale e gli NFT, per non parlare della cryptoart e dei metaversi – racconta Miranda Greggio -. Questo nostro incontro nasce proprio dalla necessità di fare chiarezza e capire le nuove tendenze: sarà una ‘passeggiata’ per esplorare tutte le direzioni che sta prendendo l’arte, che oggi con le nuove tecnologie sta cambiando non solo il sistema dei circuiti curatoriali, ma anche l’approccio all’arte stessa”. Le opere digitali, infatti, superano le barriere geografiche e diventano fruibili da ogni angolo del Pianeta attraverso il computer o una semplice app. “Davanti a queste nuove tendenze l’arte tradizionale storce un po’ il naso – conclude Greggio -. Io stessa all’inizio ero scettica. Ma alla fine qualsiasi forma espressiva non è altro che una narrazione, una necessità di creare e suscitare emozioni. E la cosa più impattante di queste nuove correnti è che, grazie alla tecnologia, si può arrivare facilmente a chiunque”.

Per partecipare all’incontro e visitare la mostra di arte digitale in realtà aumentata #arteinvisibile è richiesta la prenotazione, contattando i numeri 339 8027522 o 340 3662630 (anche WhatsApp). Ingresso libero.

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