Arriva lo Stop agli sfratti da Casa Serena

Gli anziani ospiti di Casa Serena possono stare tranquilli, l'amministrazione comunale sta organizzando un incontro con tutte le famiglie per rassicurarle di persona ed annunciare loro che finchè non ci sarà una ipotesi di trasferimento condivisa con tutti non si muoverà nessuno

ROVIGO – Le lettere ricevute dagli inquilini sono inefficaci, da Casa Serena nessuno sarà allontanato e nessuno deve cercarsi una nuova sistemazione. Chiarissimo l’esito dell’incontro in prefettura a Rovigo tra il commissario straordinario di Iras Rovigo, Ezio Zanon, nominato dalla Regione del Veneto, ed il sindaco del Comune di Rovigo, legato ad Iras da una convenzione risalente al 2004, Edoardo Gaffeo.

Il tema è quello della lettera a firma del commissario Zanon in cui si informava che entro 30 giorni i locali in affitto sarebbero dovuti essere liberati dagli anziani inquilini, autosufficienti, in quanto Casa Serena “chiude”.

Un incontro più di cortesia per il commissario Zanon che risolutivo, ma almeno utile per annullare qualsiasi velleità di forzatura nello sgombero della struttura che dovrà essere riconsegnata libera al proprietario, ovvero il Comune di Rovigo, appena individuata la modalità di corresponsione della somma di 3,2 milioni di euro, già a bilancio comunale, per Casa Serena.

I modi di Zanon sono conosciuti, dalla paventata messa in liquidazione dell’Ente, alla dichiarata data ultima del 30 giugno per ricevere il denaro dal Comune di Rovigo, annunciata durante il consiglio comunale al Censer lo scorso fine febbraio 2022, alla lettera di sfratto dei giorni scorsi.

Il commissario di Iras Ezio Zanon in consiglio comunale di Rovigo al Censer il 17 febbraio 2022

La boutade del commissario, comunque, potrebbe non rimanere senza effetti: abbandono di incapace ed interruzione di pubblico servizio sarebbero le ipotesi di reato al vaglio di alcuni avvocati interpellati dagli amministratori di sostegno di alcuni ospiti di Casa Serena.

Il tema è quello di alcuni contratti atipici che Iras ha “assorbito” alla firma della convenzione del 2004 con il Comune di Rovigo come attività alberghiera, ma anche assistenziale nella forma del “social housing” per ospiti autosufficienti, ma potenzialmente serviti da mensa, pulizia, assistenza, per i quali il Comune versa un contributo.

“Le soluzioni si trovano con i tempi corretti – ha dichiarato Edoardo Gaffeo al termine dell’incontro – Se il tentativo era quello di lasciare il cerino in mano al Comune di Rovigo, il commissario si è sbagliato di grosso. Altrimenti, è stata una oprazione senza senso apparente, un gesto offensivo nei confronti di una intera comunità”.

Gaffeo ha ribadito anche oggi che l’ipotesi di soluzione che si è ritrovato sul tavolo da neo sindaco di Rovigo per il “caso Iras” era una proposta di accordo NON percorribile, con rischio di danno erariale in quanto si basava sulla donazione di Casa Serena ad un soggetto terzo (Ater).

“Il commissario Ezio Zanon non è più l’interlocutore del Comune di Rovigo” ha sottolineato Gaffeo in attesa della nomina del nuovo commissario regionale, probabilmente la stessa Tiziana Stella della proposta non percorribile che dal 15 ottobre dovrebbe sostituire Zanon.

“Vorrei ricordare che come amministrazione comunale non ci siamo mai alzati dal tavolo della trattativa – ha concluso Gaffeo – ed ho fiducia che si trovi la soluzione in tempi rapidi”.

Nel mentre gli anziani ospiti di Casa Serena possono stare tranquilli, l’amministrazione comunale sta organizzando un incontro con tutte le famiglie per rassicurarle di persona ed annunciare loro che finchè non ci sarà una ipotesi di trasferimento condivisa con tutti non si muoverà nessuno. L’iniziativa dell’incontro è stata condivisa anche al tavolo prefettizio.

Nel futuro l’immobile verrà liberato ed anche la Regione Veneto si sta attivando con l’Ulss 5 Polesana per recuperare spazi da Casa Serena e San Bortolo spostando i due centri diurni gestiti dall’Ulss, ma al momento è tutto prematuro in quanto un accordo non c’è ancora.

Se il Comune di Rovigo si dichiara pronto alla firma, Ater e Regione del Veneto non danno segnali incoraggianti e le motivazioni sono, come al solito, di natura economica.

Il Comune ha accantonato e messo a bilancio 3,2 milioni per la restituzione di Casa Serena, è risultato assegnatario di 2,4 milioni da Pnrr per la ristrutturazione dell’intero immobile, preventivata tra 6 e 8 milioni di euro per tutta la struttura.

Il Comune potrebbe cedere una parte ad Ater per circa 2 milioni (che sommati ai 2,4 diventano sufficienti a coprire i costi di ristrutturazione di oltre metà di Casa serena), ma Ater dovrebbe occuparsi della ristrutturazione, che è considerata attività ordinaria finanziata dalla Regione della sua parte, peccato che queste garanzie non ci sono ed Ater non intende firmare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie