L’incendio intorno a mezzanotte è stato del tutto circoscritto dai vigili del fuoco, anche se erano ancora presenti dei focolai

ARIANO POLESINE (Rovigo) – Proseguono le attività di spegnimento e bonifica dei vigili del fuoco per l’incendio divampato alle 15:00 di venerdì pomeriggio, all’interno della Regnoli di via Mazzini (LEGGI ARTICOLO) un’azienda di lavorazione e confezionamento prodotti ittici ad Ariano Polesine. All’arrivo delle squadre l’incendio aveva già interessato gran parte del capannone, con una colonna di fumo visibile a chilometri di distanza. 

I vigili del fuoco accorsi da Adria, Rovigo, Castelmassa, Codigoro, Ferrara, Piove di Sacco, Venezia e Verona con quattro autopompe, sette autobotti, due autoscale, due carri schiuma per un totale di 35 operatori coadiuvati dal funzionario di guardia, hanno iniziato le operazioni di spegnimento. L’intera azienda di oltre 10000 mq è stata subito evacuata. 


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Le squadre sono riuscite a salvare la parte amministrativa e uno dei magazzini dei prodotti finiti. Tutta la parte produttiva per una superficie di circa  7000 mq è stata coinvolta dal rogo. Coinvolto dalle violente fiamme  anche un altro magazzino, la cui parete perimetrale durante le operazioni di spegnimento è crollata verso l’esterno, finendo contro dei serbatoi di azoto, anidride carbonica e il deposito  dell’olio utilizzato per le lavorazioni.

L’incendio intorno a mezzanotte è stato del tutto circoscritto, anche se erano ancora presenti dei focolai all’interno del corpo centrale del capannone, che potranno essere spenti con la rimozione delle macerie. 

Le cause dell’incendio sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco.

“Ho sentito stamattina il titolare della Medusa Regnoli, l’azienda di lavorazione e confezionamento di prodotti ittici di Ariano Polesine coinvolta dallo spaventoso incendio di ieri pomeriggio. Purtroppo tutta la parte produttiva, 7.000 mq, è andata distrutta”.

L’assessore regionale alla pesca Cristiano Corazzari ha portato stamane a Mauro Regnoli la solidarietà della Regione del Veneto, sincerandosi da subito dell’accaduto.

“Fortunatamente nessuno dei 300 dipendenti dell’azienda è rimasto ferito, ma i danni sono ingentissimi. I vigili del fuoco hanno salvato l’area amministrativa e un magazzino, ma l’area produttiva è completamente inagibile. Le fiamme hanno coinvolto anche un altro magazzino, le cui pareti nel crollo hanno investito dei serbatoi di azoto, anidride carbonica ed olio usato per le produzioni. La Medusa è una delle imprese più importanti dell’area, punto di riferimento per la gastronomia ittica d’eccellenza. Assicuro fin d’ora alla famiglia Regnoli tutto il sostegno della Regione del Veneto, per quanto di propria competenza e per quanto consentito dalla normativa di settore”.

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