L’avvertimento della Questura di Rovigo, prestare la massima attenzione, i malviventi che colpiscono gli anziani sono nei paraggi, hanno già messo a segno un colpo, non esitate a chiamare il 113 per qualsiasi chiarimento o situazioni sospette

ROVIGO – L’altro giorno è arrivata la condanna a quasi 9 anni ad una truffatrice e rapinatrice seriale (LEGGI ARTICOLO), un lavoro meticoloso quella della Squadra Mobile di Rovigo per scoprire l’autrice già in carcere per reati analoghi

Purtroppo il fenomeno è ritornato a presentarsi a Rovigo, sono delinquenti scaltri, senza scrupoli, colpiscono le persone anziane perchè sono indifese. Truffatori della peggiore specie, con l’inganno entrano in casa, si fanno consegnare gioielli e denaro contante, e poi fanno perdere le proprie tracce.

La Polizia di Stato di Rovigo ha sgominato, nel recente passato, anche una banda criminale partenopea, malviventi mordi e fuggi, venivano in trasferta in città, una volta commesso il colpo, rientravano alla base.

Negli ultimi giorni si sono registrate numerose segnalazioni di persone anziane e sole, vittime di presunti raggiri, alcuni anche consumati, da parte di truffatori che si adoperano con qualsiasi mezzo per tentare di entrare in casa o farsi consegnare denaro o oggetti preziosi. Un colpo messo a segno nelle ultime ore in una zona periferica di Rovigo, due invece sono falliti, sempre i in città.

Le truffe perpetrate dai malintenzionati sono quasi sempre quelle più ricorrenti, e che fanno leva su legami affettivi o sulla bontà d’animo degli anziani, insinuando dubbi, timori o preoccupazioni.

La tecnica più ricorrente è quella commessa da un finto soggetto che chiama la vittima dicendole che suo figlio o suo nipote si è reso responsabile di un incidente, addirittura facendolo passare al telefono, e che per evitare guai immediati ha bisogno subito di soldi in contanti. 

O ancora, soggetti che si presentano alle abitazioni come finti tecnici con la scusa di fare dei controlli e, una volta entrati in casa, si impossessano di contanti o beni di valore. 

Il consiglio della Questura è quello di mantenere sempre alta l’attenzione, verificando se le chiamate ricevute siano veritiere, anche con l’aiuto di familiari o vicini di casa, ma soprattutto di non esitare a chiamare il 113 per qualsiasi chiarimento o situazioni sospette.

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