Alcuni artisti polesani hanno interpretato con tecniche diverse la vita di Giacomo Matteotti, l’inaugurazione con il Prefetto di Rovigo 

FRATTA POLESINE (Rovigo) – Nel centenario dell’assassinio di Matteotti, è stata inaugurata al Pizzon di Fratta Polesine la mostra: “La Sua gente, la sua idea, la sua terra in Polesine e in Italia” il 27 aprile 2024.

La mostra, è stata promossa dal Ctg Gruppo Rovigoti, divisa in tre sezioni: “mostra filatelico numismatica e altro materiale storico originale” collezione e allestimento di Daniele Ambrosin; esposizione d’arte dal tema “Matteotti – il sangue sulla nuda terra e tra le foglie” ad opera di alcuni artisti polesani che hanno interpretato con tecniche diverse la vita di Giacomo Matteotti: Davide Caleffi, Carlo Campi, Alberto Cristini, Giacomo Ditano, Lauro Garbo, Maria Francesca Garzetta, Sabrina Lorenzini, Cesare Nadalini, Federica Ongaro, Mauro Padoan, Laura Perlari, Guido Rabbiato, Giada Rossin, Lucia Soldà, Remigio Surian, Carlo Tintore, Monica Varlerio, Giovanni Zardinoni e la partecipazione della giovanissima Chiara Baldo; ricostruzione di una tenda ospedale della Croce Rossa Italiana della Prima Guerra Mondiale completa di attrezzature dell’epoca allestita da Silvino Fregata volontario della Croce Rossa di Bardolino.

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La mostra e il suggestivo Mulino Pizzon possono essere visitati il mercoledì e venerdì dalle 16,30 alle 19,00, il sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18 fino al 23 giugno.

All’inaugurazione hanno partecipato il Sindaco di Fratta Polesine Giuseppe Tasso, il Prefetto Clemente Di Nuzzo, la nipote Elena Matteotti con la nipotina Beatrice. Il discorso della piccola Beatrice ha commesso tutti i presenti.

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