MESOLA (Ferrara) – Dopo l’evasione dai domiciliari per recarsi in un supermercato, l’uomo, cittadino italiano di 35 anni, già sottoposto a misura cautelare per reati di stampo mafioso, è stato portato in carcere.
Nella giornata di venerdì 31 gennaio, i Carabinieri di Mesola hanno eseguito il provvedimento di aggravamento emesso dal Tribunale di Salerno, a seguito di una richiesta di inasprimento della misura cautelare scaturita dall’arresto per evasione dello scorso 24 gennaio.
L’uomo, già ritenuto responsabile di appartenere a un’associazione per delinquere di stampo mafioso, legata a un clan camorristico attivo nell’area di Scafati (SA) e nei comuni limitrofi, era ai domiciliari a Mesola dal febbraio del 2024.
La sua recente evasione ha aggravato la sua posizione: il 35enne era stato sorpreso all’interno di un supermercato di Rosolina, in provincia di Rovigo, a circa 25 km dalla sua abitazione, da un carabiniere libero dal servizio, in forza alla stazione di Mesola, che lo ha immediatamente riconosciuto e ha allertato i colleghi. L’uomo, nel tentativo di sottrarsi al controllo, aveva provato a fuggire ma è stato bloccato all’esterno della sua abitazione mentre tentava di farvi rientro, per evitare il controllo dei Carabinieri. In quella circostanza, dopo aver convalidato l’arresto, l’Autorità giudiziaria estense aveva disposto la ricollocazione dell’uomo ai domiciliari nella sua casa a Mesola.
A seguito della segnalazione dell’accaduto, il Tribunale di Salerno ha disposto l’aggravamento della misura cautelare, ordinando l’immediato trasferimento nella Casa Circondariale di Ferrara, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.