VENEZIA – Via libera, definitivo, in Parlamento alla nuova legge sull’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. Dal 2024 in poi sono in arrivo 15 milioni di euro all’anno, a livello nazionale, per favorire il primo insediamento dei giovani nel settore del primario, al netto dei fondi già previsti dal Psr, Programma di sviluppo rurale.
“L’obiettivo di fondo della norma – sottolinea Cia Veneto – è il rilancio del sistema produttivo agricolo anche mediante appositi interventi finalizzati alla permanenza dei giovani nella filiera, oltre che il ricambio generazionale”. In Veneto, peraltro, sta aumentando in maniera costante il numero dei giovani in agricoltura: oggi sono 2.509 le imprese agricole professionali condotte da under 40 (l’8% del totale, dati dell’Osservatorio agricolo dell’Inps), con un ritmo che mostra una crescita costante, ovvero un +2% all’anno. Fra i punti qualificanti la nuova legge quadro, sarà possibile finanziare, con un’importante defiscalizzazione, i costi sostenuti per la formazione.
“Nell’attuale contesto socioeconomico – spiega il presidente di Cia Veneto, Gianmichele Passarini – per un imprenditore agricolo è strategico avere delle nozioni di finanza e marketing”. Il notevole risultato raggiunto grazie a questa normativa, aggiunge, “dimostra che la transizione agricola va costruita assieme agli agricoltori. Agia, l’associazione dei giovani imprenditori agricoli di Cia, ha partecipato attivamente a tutti i tavoli della Commissione Agricoltura propedeutici alla legge stessa”.
Una buona prassi per la politica agricola nazionale ed europea. “Solo così, portando le esigenze e le proposte nelle sedi opportune, saremo in grado di dare un solido futuro all’agroalimentare”.