LENDINARA (ROVIGO) – Lungo via Ca’ Mignola Bassa, l’ultima strada che divide il territorio di Lendinara da Badia Polesine, in una abitazione occupata da persone di origini straniere si è consumato quello che sembra a tutti gli effetti un delitto e che ha cagionato la morte di una persona e il ferimento di un’altra.
I Carabinieri intervenuti sul posto si sono occupati delle indagini per capire se quello che sembrava essere un accoltellamento mortale sia giunto al termine di un litigio esacerbato dai fumi dell’alcol o se vi fossero delle motivazioni diverse.
Il personale del Suem ha potuto solo constatare il decesso della vittima, un 30enne marocchino mentre il ferito è stato accompagnato dai connazionali in ospedale per le cure e non è in pericolo di vita.
I Carabinieri hanno appurato che l’abitazione in cui si è consumata la tragedia è di un marocchino 50enne. La vittima è Alasri Abdennebi di origine marocchina, 30enne residente ad Oppeano nel veronese morto per dissanguamento in seguito alle coltellate ricevute che hanno reciso l’arteria femorale.
Dalle testimonianze raccolte dai militari dell’Arma tra tre soggetti, anch’essi marocchini e presenti all’interno dell’abitazione, si conferma l’ipotesi che il decesso sarebbe la diretta conseguenza di una violenta lite tra connazionali avvenuta alle 3.00 di domenica notte con il 30enne ferito mortalmente da un 31enne che brandiva un coltello da cucina in abitazione e che dopo le ferite mortali inferte si è allontanato a piedi dall’abitazione.
Uno dei tre testimoni ha raccontato di aver cercato di riappacificare gli animi tra i due litiganti ma è stato anche lui accoltellato dal 31enne rimanendo ferito in maniera non grave alla coscia sinistra. L’uomo è stato quindi medicato presso l’Ospedale di Trecenta ed è stato dimesso con una prognosi di 8 giorni.
Al momento il 31enne presunto autore dell’omicidio è fuggitivo ed i Carabinieri sono impegnati nelle attività di rintracciamento.
