La drammatica storia della scultrice francese Camille Claudel presentata da Irene Lissandrin. Educare alla parità di genere e l'uguaglianza è quanto mai importante oggi

VILLANOVA DEL GHEBBO (RO) – L’8 marzo è tutti i giorni. Questo è quanto si vuole trasmettere a Villanova del Ghebbo con un’iniziativa che intende celebrare la figura femminile, riflettendo su tutte le donne che hanno affrontato con forza e coraggio ostacoli, superato con determinazione convenzioni per far valere i loro diritti, cambiando il corso della storia o lasciando un segno indelebile del loro passaggio.

Attraverso una maggior consapevolezza del passato abbiamo la possibilità di difendere e rafforzare quel senso civico di uguaglianza, di stima e di rispetto reciproci, laddove idee e valori simili sono ancora calpestati o disconosciuti.

All’evento interverrà Irene Lissandrin, architetto e giornalista, che narrerà la drammatica storia della scultrice francese Camille Claudel, facendoci intimamente riflettere sulla discriminazione delle donne e dei loro diritti nel passato.

Ad allietare la serata, gli arrangiamenti musicali dell’ingegnere e poeta Michele Ghirotto e la lettura di alcune intense ed emozionanti poesie della scrittrice e poetessa Alda Merini, nonché la voce canora di Marco Bianchi suo prezioso compagno in tutte quelle occasioni in cui la musica diventa uno strumento di unione e di consapevolezza.

Educare a tematiche sociali come la parità di genere e l’uguaglianza è quanto mai importante oggi, esistendo tuttora luoghi ed ambiti in cui tali principi necessitano di essere compresi ed applicati nel loro più ampio significato e contenuto.

L’appuntamento con le “Storie di Donne d’altri tempi” è fissato per sabato 8 marzo ore 17. 00 presso la sala polivalente “A. Borin” via Sabbioni, 5 a Villanova del Ghebbo.

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