La Vicepresidente del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione, Elisa De Berti, ha dato il via ai lavori del ponte Rantin e del primo lotto della ciclovia Vento a Loreo (Rovigo)

LOREO (Rovigo) – “Oggi a Loreo scriviamo un nuovo capitolo del libro delle infrastrutture della nostra Regione in cui idrovie e piste ciclabili rappresentano le opere strategiche nel contesto economico, ambientale e turistico in cui verranno realizzate. Si tratta di una serie di interventi per oltre 57 milioni di euro, che hanno come obiettivo il potenziamento della navigazione interna, la valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell’area. Un vero e proprio sistema integrato in cui le infrastrutture dialogheranno con l’ambiente e i cittadini, in un contesto sempre più proiettato verso l’Europa”. 

Con queste parole la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione, Elisa De Berti, ha commentato i due appuntamenti ai quali ha partecipato oggi a Loreo, in provincia di Rovigo, dedicati a due importanti infrastrutture per il territorio rodigino. Presente il padrone di casa, il sindaco di Loreo Moreno Gasparini, il presidente della Provincia, Enrico Ferrarese, la consigliera regionale Laura Cestari, ed i sindaci di Porto Viro, Valeria Mantovan, e di Rosolina, Michele Grossato. 

Il primo ha riguardato la presentazione dell’avvio dei lavori di ricostruzione del ponte Rantin, lungo l’idrovia Po-Brondolo, che vede Infrastrutture Venete quale stazione appaltante. Un’opera del valore di 5.300.000 euro. 

Slide 1
Slide 2
Slide 3
Slide 4
Slide 5
Slide 6
Slide 7
Slide 8
Slide 9
Slide 10
Slide 11
Slide 12
Slide 13
Slide 14
Slide 15
Slide 16
Slide 17
Slide 18
Slide 19
Slide 20
Slide 21

Si tratta di una struttura ad arco, a campata unica, senza pile in alveo, lunga 72 m e larga 13 m, a carreggiata unica e con una corsia per senso di marcia larga 3 m. Il progetto prevede anche la realizzazione di nuovi impianti di pubblica illuminazione e di videosorveglianza, oltre che di monitoraggio delle strutture. La previsione di durata dei lavori è di 425 giorni.  il progetto preliminare, definitivo, esecutivo e la direzione lavori dell’opera è a cura dello studio Alessio Pipinato & Partners srl di Rovigo,

L’idrovia Po-Brondolo, sulla quale transita la maggior parte del traffico idroviario tra i porti di Cremona/Mantova ed il Mare Adriatico, collega il Po dalla conca di Volta Grimana alla laguna di Venezia in località Brondolo di Chioggia. E’ lunga 19 km ed è suddivisa in due parti separate dalle conche di navigazione di Cavanella d’Adige, in corrispondenza dell’attraversamento del fiume Adige. Realizzata alla fine della Prima guerra mondiale, è stata oggetto di vari interventi di adeguamento, gli ultimi dei quali nel corso degli anni ’80, relativi all’allargamento del Canale. 

In programma ci sono altri interventi: il rifacimento ponte stradale di Trecenta (6 milioni di euro); il rifacimento ponte stradale di Calà del Moro in comune di Bagnolo (4 milioni di euro); il rifacimento ponte ferroviario “Arquà Polesine” (30 milioni di euro); la manutenzione della conca e del sostegno idraulico di “Baricetta” in comune di Adria (1,8 milioni di euro); il rifacimento ponte ferroviario Rovigo-Chioggia in comune di Rosolina e Loreo (5,7 milioni di €); i risezionamenti straordinari delle cunette navigabili presso l’Interporto di Rovigo, di Adria e di Torretta in comune di Legnago (2,4 milioni di euro).

“Si tratta di un programma articolato ed ambizioso per il quale Infrastrutture Venete è riuscita ad intercettare dall’Europa risorse per 11 milioni di euro grazie al progetto denominato Viewws, nell’ambito del Bando CEF Transport 2021. Unico progetto finanziato a livello nazionale nel settore della navigazione interna, il piano mira al potenziamento del Fissero-Tartaro-Canalbianco-Po di Levante e il Po Brondolo”, ha sottolineato la Vicepresidente De Berti. 

A seguire la Vicepresidente ha partecipato alla cerimonia di avvio dei lavori del primo lotto funzionale della ciclovia di interesse nazionale Vento Venezia-Torino, di 680 km, di cui circa 100 km ciclabili in Veneto da Loreo (RO) a Chioggia (VE). Si tratta di una delle cinque ciclovie, che attraversano il territorio veneto e ritenute strategiche a livello nazionale. 

I lavori del primo lotto avranno un’estensione complessiva di 14.400 m ed i tempi di realizzazione saranno di 360 giorni. Il tracciato si snoderà principalmente lungo la sommità dell’argine e quindi a quota pressoché costante. L’importo complessivo ammonta a 2.199.495,16 euro, di cui 150.000 euro di fondi regionali e 2.049.495,16 di finanziamento da parte del Mims. 

“Questa ciclovia non solo potenzia l’attrattività del Parco del Delta del Po, patrimonio dal valore ambientale, geografico, culturale, turistico unico, ma rappresenta un esempio perfetto di sistema integrato della mobilità – ha proseguito De Berti – per fruire di uno dei luoghi del Veneto riconosciuto Riserva di Biosfera Mab Uncesco. Oggi la mobilità lenta e gli itinerari cicloturistici sono un potente strumento di valorizzazione e promozione territoriale: non coglierne le opportunità, specie in una regione come il Veneto, sarebbe un peccato”. 

Intervenendo a Loreo questa mattina, mercoledì 11 gennaio, per il taglio del nastro del primo stralcio di lavori della nuova ciclovia, la consigliera regionale Laura Cestari, da sempre attenta ai temi della mobilità lenta e della sostenibilità, così commenta:

“Quello di oggi è un passo sicuramente importante per il nostro territorio. Concordo con l’assessore De Berti quando dice che il Polesine va valorizzato: abbiamo numeri e risorse per operare in questa direzione, e poi il Delta è unico e questa nuova arteria ciclabile che vede la luce darà di certo ancor più lustro a un’area che val la pena di visitare e che deve crescere. L’interconnessione, perché di questo parliamo, rappresenta un valore aggiunto destinato ad avere ricadute positive dal punto di vista sociale, commerciale senza contare l’aspetto turistico, non certo in secondo piano. Bene perciò per questi primi 14 chilometri di ciclovia che rappresentano però soltanto l’inizio: ora avanti con l’infrastruttura e tra un anno saremo di nuovo qui per il taglio del nastro del secondo stralcio”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie