A Lendinara, grandi applausi alla musica di Fred Buscaglione

Bella interpretazione di Matthias Martelli. Sublime la tromba di Fabrizio Bosso. Grande pubblico al giardino storico di Ca’ Dolfin Marchiori, a Lendinara (Rovigo)

LENDINARA (Rovigo) – Genialità in bilico tra il personaggio del gangster donnaiolo e la fragilità interiore, per Fred Buscaglione, il musicista più innovativo degli anni cinquanta, capace di intercettare il jazz che nel dopoguerra arrivava dall’America e fonderlo con la tradizione melodica italiana, in un’esplosione di swing, squilli di tromba, spari e sirene. Ieri sera, 25 luglio, il recital musicale “Fred! Summer edition”, alla sua ultima rappresentazione, si è fermato al giardino storico di Ca’ Dolfin Marchiori, a Lendinara, nell’ambito del programma artistico di “Tra ville e giardini 25 anni”. Tantissimo pubblico è accorso per assistere alla rutilante performance dell’attore Matthias Martelli, autore anche dei testi, guidato da Arturo Brachetti alla regia, e sorretto da un pool di bravi musicisti: Alessandro Gwis al pianoforte, Mattia Basilico al sassofono, Matteo Rossi al contrabbasso e Luca Guarino alla batteria. Poi, anni luce sopra tutti, la stratosferica tromba di Fabrizio Bosso.

La serata è stata introdotta dal neo sindaco di Lendinara Francesca Zeggio, primo allestimento di “Tra ville e giardini” nella sua nuova veste istituzionale, dopo tante edizioni da assessore alla Cultura. Insieme alla consigliera provinciale alla Cultura Lucia Ghiotti e al direttore artistico Claudio Ronda di Ente Rovigo Festival. Ringraziamenti doverosi ai finanziatori: Fondazione Cariparo e Regione del Veneto.

Questa “Fred! Summer edition” è di necessità semplificata rispetto alla versione per teatro, ma è stata comunque molto apprezzato dal pubblico di “Tra ville e giardini” che ha applaudito ad ogni brano e poi lungamente nel finale.

Il racconto di Matthias Martelli, esuberante e preciso nel mischiare gestualità, mimica e parola, accompagna gli spettatori a ripercorrere la vita e la musica di Fred Buscaglione: dall’infanzia a Torino e lo studio del violino, l’incontro col jazz di Louis Armstrong, l’ascesa del Fascismo e del “fascistese” (l’italianizzazione/traduzione spesso ridicola di tutti i nomi propri stranieri), la guerra che Buscaglione passò in Sardegna a suonare nella Sezione spettacoli dell’Esercito, la gavetta nei locali, l’incontro con la futura moglie Fatima e, finalmente, il successo. Un successo personale esagerato che lo porta a recitare per il cinema e partecipare alla televisione: gira dieci film in otto mesi. Una sovraesposizione logorante che fa riaffiorare l’uomo fragile e malinconico. È il 1957. Fred ha 36 anni. La sua genialità esplode appena due anni prima della morte prematura, avvenuta per incidente stradale, all’alba in una Roma deserta mentre correva sulla sua Ford Thunderbird rosa, verso il set dell’ennesimo film.

La musica traccia la cornice di un’epoca e si prende la scena con i brani più famosi di Fred, scritti con l’amico Leo Chiosso: “Che Bambola”, “Porfirio Villarosa”, “Teresa non sparare”, “Eri piccola così”, “Guada che luna”. La tromba di Bosso è sublime, luminosa, chiara e multicromatica. Simpatica quando diventa la voce di Fred in dialogo con Martelli nel ruolo di Leo. La band tiene lo swing e fa il contrappunto all’attore. Il pubblico si innamora di Fred come quello degli anni cinquanta e applaude senza fine. Bravi tutti.

Tra Ville e Giardini è un evento della Provincia di Rovigo, con l’organizzazione di Ente Rovigo Festival, il contributo di Regione Veneto RetEventi e Fondazione Cariparo, in partnership con i comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canaro, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo, San Bellino.

Ideazione, progettazione e direzione artistica di Claudio Ronda.

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