A Costa di Rovigo una mostra fotografica per continuare a sperare e a vivere

"Non chiamatemi morbo" per celebrare l'impresa di Lorenzo Sacchetto, costense fino al matrimonio ed affetto dal morbo di Parkinson

COSTA DI ROVIGO – La comunità costense ha salutato il proprio ex compaesano Lorenzo Sacchetto autore della sfida che l’ha portato in sella alla propria bicicletta per 500km in Italia per sfidare il Parkinson.

Sacchetto ha raccontato la sua straordinaria e coraggiosa esperienza di vita in sala consiliare del Comune di Costa ed ha partecipato all’inaugurazione della mostra fotografica “Non chiamatemi morbo” per dimostrare che anche convivendo con la malattia di Parkinson è possibile continuare a lottare, sperare, vivere.

“Lorenzo Sacchetto, originario di Costa di Rovigo e residente in paese fino al matrimonio, manager di 56 anni, alle 5 del mattino del 31 luglio è partito dalla sua casa a Sant’Urbano, in provincia di Padova, alla volta di Roma, in sella alla sua bicicletta” ha ricordato il sindaco Giampietro Rizzatello.

Un pellegrinaggio di oltre 500 chilometri, divisi in 8 tappe, per dimostrare che anche con una malattia cronica degenerativa si può continuare a vivere.
Tornato a pedalare dopo una delicata operazione di impianto di elettrodi per la stimolazione celebrale profonda, Lorenzo ha deciso di sollecitare chi ha la sua stessa malattia a reagire, in particolare all’isolamento causato da solitudine e stigma. E con la moglie Raffaella Roveron, che è anche suo caregiver e con cui condivide una passione per il ciclismo, ha deciso di andare a Roma, partendo da Padova in biciletta. “Ho provato sulla mia pelle lo stigma, il senso di isolamento e il desiderio di chiudermi in me stesso – ha raccontato Lorenzo Sacchetto – ma ho capito che così vince il Parkinson. Chi si isola e si chiude in sé stesso fa vincere la malattia. Così io e mia moglie abbiamo deciso di partire per questa avventura, aderendo alla campagna di Parkinson Italia che vuole far venire allo scoperto le persone con il Parkinson e, nel mio piccolo, restituire ad altri l’incoraggiamento che ho ricevuto io prima dell’operazione”.

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L’esperienza di Lorenzo si inserisce nella campagna #NonChiamatemiMorbo, promossa dalla Confederazione Parkinson Italia.

La mostra è aperta tutti i giorni feriali fino alle 12.30 in Comune a Costa e termina il prossimo 12 novembre.

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