CEREGNANO (Rovigo) – I leghisti vecchio stampo le chiamavano ronde, poi, una volta capito che erano illegali, si sono trasformate in controllo di vicinato secondo un protocollo di intervento concordato con le prefetture che prevedono la segnalazione alle forze di polizia presenti sul territorio.
Sbarca anche a Ceregnano il progetto di controllo di vicinato proposto dalla varesina ACdV che già nel 2009 a Caronno Pertusella, nella provincia di Varese, storica provincia di residenza del Senatur Umberto Bossi, ha visto il proliferare di adesioni in tutta Italia. Ad oggi vi partecipano oltre 77000 famiglie, in oltre 500 comuni d’Italia, di questi 63 sono in Veneto. Uno strumento di prevenzione basato sulla partecipazione attiva da parte dei cittadini, che fanno rete e collaborano con le forze dell’ordine al fine di ridurre i reati nel territorio. Lo scopo dei cittadini che compongono l’Associazione Controllo di Vicinato è la diffusione della cultura della prevenzione, della solidarietà sociale, della partecipazione dei cittadini a progetti di “sicurezza partecipata”, al fine di garantire la sicurezza all’interno delle proprie comunità.
Dopo la sottoscrizione della convenzione fra il sindaco Egisto Marchetti, si è avviata la costituzione di gruppi di cittadini, uno per ciascuno dei paesi che compongono il Comune di Ceregnano: Canale, Lama Polesine, Pezzoli, Ceregnano e Palà (per ora un solo gruppo). Ciascun gruppo è dotato di un coordinatore, che ha il compito di informare e formare i membri del gruppo e di organizzarsi con gli altri coordinatori. Ad accompagnare i cittadini in questi primi passi è la consigliera comunale con delega all’associazionismo Vanna Bondesan.
La comunicazione avviene tramite whatsapp, attraverso gruppi appositamente costituiti.
Fondamentale è la formazione e l’informazione dei partecipanti al controllo di vicinato. E’ essenziale che i componenti siano formati su come comportarsi nel caso in cui percepiscano il rischio di un reato o addirittura ne siano testimoni: la prima cosa da fare è rivolgersi alle forze dell’ordine, dandogli informazioni chiare e dettagliate, vanno poi avvisati i membri del controllo di vicinato. Se invece non si riscontra un reato, ma c’è solo un sospetto, il confronto all’interno dei gruppi potrà dare strumenti a tutti i cittadini per gestire la situazione
Tutti i membri dei 4 gruppi stanno collaborando attivamente per costituire la rete di cittadini del controllo di vicinato, promuovendo l’iniziativa attraverso la testimonianza diretta ed il passaparola, con l’auspicio che si arrivi a coprire l’intero territorio comunale.
Nei prossimi giorni i moduli per aderire al progetto di controllo di vicinato verranno messi a disposizione nel sito del Comune di Ceregnano e presso gli uffici della Polizia Locale, aperti al pubblico il lunedì ed il mercoledì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00.