PiĆ¹ al Nord meno al Centro Italia. Sprint di Sondrio +17% . Milano resta al top per pro-capite con 34.855 euro . Foggia ultima con 14.554 euro a testa

ROMA ā€“ Cresce il reddito disponibile delle famiglie in ogni provincia italiana tra il 2021 e il 2023, ma si muove ad un ritmo assai differente tra Nord ed il resto del Paese. I venti di crescita soffiano forti dalle Alpi (+13,4% lā€™incremento delle province alpine), ma perdono forza scendendo lungo tutto lo Stivale (+11,2% il restante delle province). A fare piĆ¹ fatica a tenere il passo sono soprattutto le famiglie del Centro Italia (+10,3%). Tra il 2021 e il 2023, Sondrio (+17,0%), Belluno (+15,4%) e Imperia (+15,1%) registrano gli aumenti piĆ¹ consistenti, rispetto alla media italiana del 11,3%, conquistando la vetta della classifica provinciale. Roma, invece, con un incremento del +9,5% si colloca appena al 94Ā° posto. Ma in termini di pro-capite (ovvero in rapporto alla popolazione residente), Milano resta prima in classifica con un reddito disponibile di 34.885 euro a testa, quasi due volte e mezzo piĆ¹ alto di quello di Foggia che chiude la classifica con 14.554 euro. 

ƈ quanto emerge dallā€™analisi di Unioncamere-Centro Studi Guglielmo Tagliacarne sulle stime 2023 delreddito disponibile delle famiglie consumatrici, misura della capacitĆ  di spesa della popolazione residente in Italia.

ā€œLa geografia dei redditi delle famiglie delinea un quadro che possiamo definire piĆ¹ ā€œdemocraticoā€ rispetto a quello della produzione, perchĆ© le distanze territoriali appaiono meno accentuate: mentre per il valore aggiunto pro capite la distanza tra la prima provincia e lā€™ultima ĆØ di 3,6 volte, questa differenza si riduce a 2,4 volte per il reddito disponibileā€. A sottolinearlo ĆØ il direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, Gaetano Fausto Esposito, secondo cui ā€œquesto dipende anche dai trasferimenti pubblici che, ad esempio, nel Mezzogiorno, pure se in calo, incidono per il 40% contro il 35% della media italiana. Inoltre, al Sud la dinamica delle retribuzioni da lavoro dipendente, in termini nominali, riflette anche la crescita economica rilevata negli anni piĆ¹ recenti. Tuttavia, le retribuzioni per dipendente al Meridione restano inferiori di circa il 15% al valore medio nazionale. Un segnale da non trascurare, in aggiunta, ĆØ il ritardo che registriamo del Centro Italia, il cui reddito disponibile, tra il 2021 e il 2023, cresce meno di quello del resto del Paeseā€.

Retribuzioni crescono piĆ¹ del reddito disponibile, ma meno dellā€™inflazione. Sprint del Sud 

A contribuire alla crescita del reddito disponibile ĆØ soprattutto la componente legata al reddito da lavoro dipendente, che rappresenta la parte largamente maggioritaria delle entrate delle famiglie italiane. Tra il 2021 e il 2023, questā€™ultima voce ĆØ infatti aumentata dellā€™11,8% a fronte dellā€™11,3% del reddito complessivo disponibile. Nel complesso, in ben 55 province su 107 il reddito da lavoro dipendente ĆØ incrementato piĆ¹ di quello disponibile. Si tratta di una crescita attribuibile soprattutto alla crescita della platea degli occupati (aumentata di circa 850mila unitĆ  nel triennio) che, comunque, non riesce a recuperare la perdita del potere dā€™acquisto generato dallā€™inflazione cresciuta del 14,2% nello stesso periodo di tempo. Aumenti piĆ¹ consistenti del reddito da lavoro dipendente si registrano in particolare al Mezzogiorno (12,5%), con punte del 14,2% in Abruzzo e del 13,8% in Sicilia. Mentre il Centro mostra, anche in questo caso, una minore velocitĆ  (10,8%). L’Aquila (+18,5%), Teramo (18,1%) e Sondrio (17,9%) sono le province dove si registrano le crescite maggiori. Allā€™opposto Terni (+7,3%), Pordenone (+6,2%) e Trieste (+6,1%) sono quelle che restano piĆ¹ indietro.

La ā€œscalataā€ di Belluno: recupera 10 posizioni in tre anni per reddito disponibile pro-capite

Tra il 2021 e il 2023, restano saldi sul podio per reddito disponibile pro-capite Milano con 34.885 euro, Bolzano con 31.160 e Monza e della Brianza con 29.452. Mentre sul fronte opposto nel 2023, Foggia scivola allā€™ultima posizione della graduatoria provinciale con 14.554 euro a testa, penultima Caserta con 14.683 e terzultima Agrigento con 14.802, nonostante i tassi di crescita del reddito complessivo disponibile registrati nel triennio da queste province rispettivamente del 9,1%, dellā€™11,1% e del 12,8%. 

Rovigo 71esima stabile (19.658,06 euro) dietro ad Isernia, e davanti a Viterbo.

Consistenti variazioni positive di posizione si rilevano tra il 2021 e il 2023, soprattutto in corrispondenza di Belluno che guadagna 10 posizioni collocandosi al 23esimo posto, di Sondrio che ne scala 9 attestandosi al 43esimo e di Venezia che ne recupera 7 piazzandosi al 27esimo. Sul fronte opposto, invece, Pordenone retrocede di 10 ā€œgradiniā€ classificandosi al 25esimo posto, Udine di 9 al 36esimo e Trieste di 8 al 18esimo.

Graduatoria decrescente delle province in base al reddito disponibile pro capite delle famiglie

consumatrici ā€“ valori in euro a prezzi correnti, anno 2023

PosProvinciaValori procapiteDifferenza di posizione rispetto al 2021PosProvinciaValori procapiteDifferenza di posizione rispetto al 2021
1Milano34.885,27055Cremona21.278,12-2
2Bolzano31.159,70056Ancona21.269,75-2
3Monza e della Brianza29.452,14057La Spezia21.204,992
4Bologna28.560,67058Verbano-Cusio-Ossola21.076,953
5Genova27.105,54159Pistoia21.071,49-3
6Parma27.083,16-160Pescara21.065,33-2
7Reggio nell’Emilia26.654,55061Imperia21.051,293
8Firenze26.194,51162Asti20.783,17-2
9Modena26.076,91-163Teramo20.332,524
10Torino25.852,91264Massa-Carrara20.257,652
11Roma25.507,93065Lodi20.091,280
12Savona25.179,29566Bari20.029,38-3
13Valle d’Aosta25.150,50667Gorizia19.961,10-5
14Trento25.133,85-168Terni19.957,120
15Cuneo25.132,58169Chieti19.934,910
16ForlƬ-Cesena25.037,79-270Isernia19.675,430
17Vicenza24.987,52171Rovigo19.658,060
18Trieste24.885,99-872Viterbo18.872,100
19Lecco24.704,82373Sassari18.567,760
20Verona24.655,98174Matera18.411,740
21Ravenna24.555,03-175Latina18.033,790
22Padova24.502,07176Messina17.818,310
23Belluno24.403,661077Campobasso17.655,530
24Prato24.218,17678Ragusa17.653,460
25Pordenone24.164,76-1079Salerno17.644,800
26Piacenza23.913,62580L’Aquila17.550,253
27Venezia23.894,09781Catanzaro17.349,92-1
28Bergamo23.867,14-282Catania17.316,32-1
29Pesaro e Urbino23.682,00-583Siracusa17.307,24-1
30Rimini23.670,95-184Oristano17.097,072
31Biella23.666,21585Palermo17.078,380
32Livorno23.645,41-786Sud Sardegna16.944,25-2
33Lucca23.617,37-587Potenza16.741,400
34Treviso23.521,68-288Napoli16.734,741
35Ferrara23.503,70289Rieti16.619,081
36Udine23.418,98-990Lecce16.510,08-2
37Cagliari23.318,63-291Trapani16.497,331
38Siena23.248,53092Barletta-Andria-Trani16.393,85-1
39Como23.047,44193Nuoro16.281,342
40Varese22.989,02194Cosenza16.274,790
41Brescia22.705,51-295Brindisi16.137,93-2
42Vercelli22.579,95096Avellino15.960,451
43Sondrio22.372,44997Caltanissetta15.900,363
44Macerata22.259,99198Reggio Calabria15.684,430
45Perugia22.204,77199Taranto15.665,67-3
46Alessandria22.089,941100Vibo Valentia15.542,08-1
47Pisa22.022,60-4101Crotone15.414,060
48Novara21.826,611102Frosinone15.358,180
49Arezzo21.759,68-1103Benevento15.126,200
50Grosseto21.698,25-6104Enna14.982,742
51Ascoli Piceno21.661,84-1105Agrigento14.802,302
52Mantova21.530,84-1106Caserta14.683,11-2
53Fermo21.464,014107Foggia14.554,16-2
54Pavia21.323,251 ITALIA22.358,58 

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