ROVIGO – La rissa con accoltellamento avvenuta davanti alla stazione ferroviaria (LEGGI ARTICOLO) è un fatto drammatico e non più accettabile secondo il consigliere comuale Federico Frigato, capogruppo della civica Rovigo si ama. “Le persone hanno il diritto di frequentare la stazione, così come gli altri luoghi della città, in piena sicurezza e tranquillità” afferma Frigato.
“Ogni tanto la Sindaca Cittadin si accorge di quello che succede nella città reale, nel quotidiano (LEGGI ARTICOLO). Purtroppo però, come sempre, da questa giunta non arrivano soluzioni, a loro basta la propaganda. La Sindaca pensa di cavarsela con il solito post intriso di luoghi comuni ed ovvietà. Come se cambiasse la situazione lanciare slogan, minacciare – non si sa bene chi – la fine di un presunto buonismo. Ridicolo! Per mesi ci siamo sentiti dire che stavano cambiando la città, che con loro alla guida era tornata la sicurezza. Hanno effettuato due chiusure di negozi etnici a favore di telecamere. E poi? Dopo qualche giorno tutto è tornato allo stato di prima.
Degrado. Ritrovi di immigrati che spesso sfociano in atti di violenza. Bande di ragazzini. Atti di bullismo. Città e frazioni depredate dai ladri, come mai era successo prima. Le persone hanno paura. Temiamo per i nostri genitori anziani ed anche per le nostre figlie e i nostri figli.
Ho posto più volte il tema sicurezza in consiglio comunale e non ho sentito una, dico una proposta da parte di questo dentrodestra che oltre alla spesa di 50 mila euro per i taser non ha saputo fare altro.
Ho ricordato in aula che la società partecipata As2 – sì, la società anche del Comune di Rovigo – ha un progetto pronto da fine 2023 per la video sorveglianza della città e delle frazioni, dei luoghi più frequentati e di quelli più esposti ad atti di criminalità. Risulta inutile e difficile parlare con chi non sa amministrare.
Tra Fratelli d’Italia e Lega si rimpallano il titolo di “sceriffo” (LEGGI ARTICOLO) ma, visti i risultati, probabilmente si riferiscono ad un costume da carnevale più che alla capacità di guidare una città, a governare le politiche sulla sicurezza e a garantire i propri cittadini.
Adesso abbiamo il nuovo assessore Aretusini. Da 7 mesi non sapevamo di cosa si occupasse e oggi gli mettono il distintivo stellato al petto e lo lanciano per le strade di Rovigo a controllare… i sottopassi (LEGGI ARTICOLO).
Una nomina curiosa, la sua. Alla famigerata conferenza stampa costata il posto a Maniezzo c’era solo un altro assessore presente: proprio Aretusini. Uno cacciato, l’altro stellato. Qualcosa non quadra. Fra poco i nodi cominceranno ad arrivare al pettine. E allora vedremo chi stapperà le bottiglie” conclude Frigato.